Stornara è un comune di 5.796 abitanti della provincia di Foggia. Il nome deriva dal latino sturnus vulgaris, storno, il volatile che sfreccia sui campi di grano soprattutto in autunno durante la preparazione del terreno per la semina del grano. L’antico stemma lo raffigurava su una torre merlata. Anche se viene da pensare il contrario, Stornara fino al 1904 fu una frazione di Stornarella con il quale ne condivide le origini. Verso la fine del 1700, Ferdinando IV di Borbone inviò colonie di agricoltori in queste terre per popolare quelli che furono denominati i “Cinque Reali Siti”: Orta, Ordona, Carapelle, Stornarella e Stornara. Un decreto del 1806, firmato da Giuseppe Bonaparte, unificò l’allora comune di Orta con la frazione di Ordona e Carapelle, e Stornarella con quella di Stornara. Poi, nei decenni a seguire, le cose ebbero una evoluzione diversa con la distinzione che abbiamo oggi. L’economia di Stornara così come per i comuni circostanti è legata principalmente alla produzione agricola, fra cui spicca la coltivazione di pomodoro[1].

Secondo quanto ricaviamo dal libro “Le Radici del Movimento Pentecostale[2]”, a Stornara nel 1967 si venne a costituire una chiesa evangelica pentecostale. Questa chiesa, composta da un esiguo numero di fedeli non diventò mai numerosa e nella sua fase iniziale fu curata dalla chiesa di Foggia[3]. Un ulteriore riferimento all’esistenza di quest’opera evangelica lo troviamo in un articolo pubblicato su Risveglio Pentecostale nell’anno 1976, in cui si legge che quattro neofiti stornaresi presero la decisione di scendere nelle acque battesimali.

“In un’atmosfera di comunione divina, il giorno 23 del mese di maggio sono scesi nella vasca battesimale n°11 neofiti, di cui 6 appartenenti alla chiesa di Foggia, n° 4 di Stornara e n° 1 di San Severo. Una sorella di tarda età, proveniente dai Testimoni di Geova, nei giorni precedenti il Battesimo aveva accettato Gesù quale Figlio di Dio e quale Signore e Salvatore, ed aveva frequentato le nostre riunioni di preghiera. È scesa nelle acque battesimali con grande gioia e franchezza. Nello stesso giorno abbiamo commemorato la morte e la resurrezione del Signore con i due simboli eucaristici. Il messaggio di circostanza è stato predicato dal fratello Giovanni Ferri pastore della comunità di Foggia”[4].

La chiesa evangelica pentecostale di Stornara si estinse sul finire degli anni Settanta del secolo scorso quando per motivi di lavoro, alcuni fedeli del luogo furono costretti ad emigrare ed i rimanenti si integrarono nella vicina chiesa di Stornarella.

“Per un breve periodo in questo paese le ADI tennero aperto al pubblico un locale di culto. Si trattava di un piccolo locale che poteva ospitare non più di una decina di credenti ma dove si tenevano regolari riunioni settimanali. I fedeli del luogo erano meno di una decina ma purtroppo capitò che la famiglia che aveva le chiavi del locale dovette trasferirsi per lavoro in Germania e con questo trasferimento le riunioni ebbero fine. I pochi rimasti si inserirono nella chiesa di Stornarella. Al tempo del mio ministerio a Carapelle, tutti i venerdì mi recavo a Stornara per evangelizzare. Insieme ad alcuni fedeli della chiesa che curavo, pensammo all’eventualità di riaprire un locale che fungesse da stazione evangelistica ma poiché personalmente ero oberato da molti impegni e non avevo trovato nessuno che mi potesse dare un aiuto concreto in questo progetto, a malincuore dovetti abbandonare questo progetto”.[5]

Anche se varie difficoltà non hanno permesso fino ad oggi di riportare una presenza evangelica pentecostale a Stornara, per grazia del Signore la testimonianza del Vangelo non è del tutto assente poiché in questo paese da molti anni vi è anche una consolidata Chiesa dei Fratelli.

Dario De Pasquale 23 marzo 2023.


[1] Maurizio De Tullio-Davide Grittani, “Daunia da Favola. Guida d’informazione turistica della provincia di Foggia”, Grafiche Gercap, Foggia-Roma 2005, pag. 24.

[2] Francesco Toppi – David A. Womak, “Le Radici del Movimento Pentecostale”, Adi-Media, Roma 1989, Appendice pag. IX.

[3] Intervista a Nicola Nuzzo, 21 maggio 2013.

[4] Risveglio Pentecostale n°7, anno 1976, pag. 14. Articolo di Michele Rutigliano.

[5] Intervista ad Antonio Malamisura, 16 febbraio 2023.