La testimonianza pentecostale ad Ascoli Satriano
Le origini di Ascoli Satriano
Ascoli Satriano è un comune della provincia di Foggia, sorge a sud-ovest della città su un’altura formata da tre colline del Subappennino Dauno che dominano la valle del Carapelle, nel Tavoliere delle Puglie. con i suoi 5.888 abitanti (31-8-2022)
La città fu un importante centro di origine certamente preromana. I primi abitanti furono i Dauni, popolazione indo-europea giunta via mare dalle sponde illiriche nell’XI secolo a.C. che si mescolò con le preesistenti popolazioni di origine mediterranea. Fu l’antico toponimo Auhuscli – è questa la scritta che compare con lettere greche sulle monete che vi si coniavano tra il IV e il III secolo a.C.[6][7] che si trasformò nel latino Ausculum che è stato ricondotto al termine aus(s), ossia fonte. Dagli antichi Romani era chiamata Ausculum Apulum, con riferimento all’antica Apulia.
Età contemporanea – A partire dalla fine dell’Ottocento la comunità ascolana fu interessata da un sempre più consistente fenomeno migratorio verso le Americhe, che raggiunse la sua acme tra il 1903 e il 1914, per poi arrestarsi durante il periodo bellico e il fascismo. Dopo i bombardamenti di Foggia, Ascoli Satriano fu liberata dalle truppe anglo-statunitensi. Ascoli Satriano è ricordata anche dallo scrittore irlandese James Joyce.
Nel secondo dopoguerra Ascoli, prossima a Cerignola, si trovò al centro di importanti lotte bracciantili contro il latifondismo, la mezzadria e le gabbie salariali. Scioperi, manifestazioni e occupazione di terre erano frequenti. Sindacalisti e politici come Giuseppe Di Vittorio, Baldina Di Vittorio, Alfredo Reichlin, Michele Magno, Michele Pistillo, Pietro Carmeno, Angelo Rossi, Vincenzo Giusto, ecc. periodicamente pronunciavano dei discorsi appassionati per organizzare sostenere le rivendicazioni delle classi lavoratrici in piazza Cecco d’Ascoli (oggi piazza Giovanni Paolo II).
Architetture militari – Castello normanno, dal XVI secolo palazzo ducale. Conserva elementi risalenti al XII secolo. L’origine è di epoca normanna, castello dei feudatari di Ascoli Satriano, ha le sue strutture più antiche risalenti al secolo XII. Castello turrito fino all’inizio del XVIII secolo, fu definitivamente trasformato in Palazzo Ducale dagli ultimi feudatari, i Duchi Marulli. Ha un portale di ingresso sormontato da una loggia con una serie di finestre ad arco; le prigioni restano l’unico ambiente originale intatto. Il cortile è quadrangolare e pavimentato con acciottolato a raggiere: Il Palazzo Ducale negli ultimi tempi ha vissuto importanti opere di restauro e ristrutturazione, grazie anche alla consulenza del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi.
La storia più antica di Ascoli è emersa a più riprese ed un’intera collina, oggi Parco Archeologico, può considerarsi uno straordinario Museo a cielo aperto. Nel corso di scavi è stata rinvenuta una necropoli datata fra il VI e il IV secolo a.C. con splendidi selciati a spina di pesce, le fondamenta e i muri di un grande santuario.
Nel 1799 vi fu una rivolta sanfedista, ricordata da una lapide in piazza Cecco d’Ascoli.
Nella Provincia di Foggia, Ascoli Satriano rappresenta il cuore della cultura, perché sin dall’epoca romana offre bellezze artistiche tuttora presenti.
Premi – La più importante onorificenza del comune di Ascoli Satriano sono i “grifoni d’oro”, conferiti a chi si è distinto in vari campi promuovendo la città di Ascoli. Il premio è stato conferito, tra i tanti, anche ad Alberto Angela e Michele Placido, quest’ultimo nato ad Ascoli.
Suddivisioni storiche – I rioni di Ascoli Satriano sono 5: San Potito (il più abitato), Santa Maria del Popolo (il più esteso), Castello (il più antico), San Rocco e Serpente (il più recente e alto). 1
Pastore Angelo De Crescenzo
Angelo De Crescenzo nacque ad Anzano di Puglia (FG) il 15 giugno del 1923 da umili contadini, Saverio e Santina. Da adolescente faceva il chierichetto nella chiesa cattolica. Il fratello Euplio Auciello gli annunciò l’Evangelo: “Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori morendo sulla croce; se vuoi conoscere il Signore, devi leggere la Parola. La Bibbia cattolica è uguale a quella evangelica. La differenza sta solo nella composizione del numero dei libri canonici, contiene sei libri apocrifi o deutero-canonici.”
Angelo chiese al sacerdote una Bibbia, per poterla confrontare con la Bibbia Evangelica che gli era stata regalata dal fratello Euplio; questa richiesta non piacque al prete, lo rese furioso: “la Bibbia la possono leggere solo i teologi”!
Una sera Angelo, con determinazione, trafugò la Bibbia dalla chiesa cattolica per confrontarla con quella evangelica. Sebbene fosse notte fonda, indusse Euplio a raffrontare le bibbie. Dopo aver letto a lungo in molti capitoli e versetti, si convinse.
Angelo lasciò la chiesa cattolica per servire l’Iddio vivente. – Euplio, pastore della chiesa di Anzano invitò la comunità a una riunione di preghiera particolare, “soltanto i fedeli battezzati nello Spirito Santo potevano partecipare per la liberazione di una donna tormentata da uno spirito immondo.”Angelo non aveva nessuna esperienza del battesimo in acqua e dello Spirito Santo, ma volle partecipare ad ogni costo. Il Signore manifestò la Sua gloria con potenza e battezzò di Spirito Santo Angelo e liberò quella donna dalla schiavitù demoniaca. Questi interventi divini cambiarono la sua vita. Una sera di culto, il fratello Euplio lo invitò a portare un pensiero della Parola; il messaggio fu interrotto dalla presenza dei carabinieri, provenienti da Vallata (paese vicino), la denuncia fu fatta telefonicamente dai preti. Furono arrestati e portati via con la camionetta in caserma. Lungo il percorso, Euplio ed Angelo cantavano gioiosi il tipico canto di quando i fratelli venivano arrestati, il 671: “Sto viaggiando verso il cielo – Sto viaggiando verso casa. – Con Gesù dimorerò – E mai più pellegrinar. – Quando del mio Salvatore il suo viso mirerò. – Le sue lodi canterò – Che per grazia mi salvò”.2 Per Angelo fu la prima esperienza da perseguitato. Dopo un lungo interrogatorio furono liberati nella notte. I carabinieri diedero questo consiglio ai fratelli: “Trovatevi un locale lontano dai preti”. 3 – Angelo a soli diciotto anni, sposò Maddalena Puopolo, dal loro matrimonio nacquero due figli che morirono nell’infanzia. – Nel 1943, partì per la Seconda guerra mondiale. Al ritorno riprese a frequentare la comunità di Anzano. Nel 1949 rese pubblica la sua conversione di fede battezzandosi in acqua. A battezzarlo fu il fratello Euplio.
Episodio: la mano del piccolo Vitangelo – Una sera d’inverno, la famiglia, come al solito, era riunita intorno al camino per riscaldarsi; ci fu un momento di distrazione e il piccolo Vitangelo, di circa un anno, cadde dal seggiolone e gattonando finì nella brace ustionandosi il braccio e la mano destra. Il bambino fu portato d’urgenza dal dottore che, dopo averlo visitato, disse: la mano del bambino si seccherà perché l’ustione è arrivata fino all’osso. Angelo era perplesso e si chiedeva perché il medico nel medicare la mano del bambino, non avesse separato le dita. Si sarebbero attaccate tra loro! Il dottore era certo che il bambino avrebbe perso l’uso della mano. Fece una preghiera: «Signore! O guarisci il bambino o prendilo come hai preso già gli altri due miei figli» 3 – La moglie Maddalena incredula osteggiava il marito: “É inutile che preghi, tanto il bambino morirà!”. La sera messosi a letto, dopo alcuni minuti Maddalena gridò: “Angelo, accendi la luce! Ho visto un uomo che toccava la mano del bambino”. Angelo con calma cercò di tranquillizzarla. La stessa notte egli sognò una persona vestita di bianco che gli diceva: “Alzati, togli la benda dalla mano del bambino”. Angelo, tolse la benda, separò le dita al bambino interponendo tra un dito e l’altro una strisciolina di carta oleata e rifasciò la manina. Alla visita di controllo, Angelo informò il dottore di aver separato le dita, interponendo tra le dita delle striscioline di carta oleata; nell’udire queste parole il dottore si adirò e umiliò Angelo per la sua iniziativa. Ma nel togliere la benda, con meraviglia, vide che la mano del bambino era guarita, non presentava alcun segno di disabilità, solo qualche traccia della bruciatura. Il miracolo portò Maddalena alla conversione. – Vitangelo fino ad oggi ha fatto tantissimi lavori senza alcuna difficoltà.
Anni 1950 – Circa dieci anni dopo la conversione, per lavoro si trasferì con la famiglia in una masseria di Ascoli, il suo lavoro lo portava spesso a spostarsi in zone limitrofe. Angelo con entusiasmo annunciava l’Evangelo agli operai ed alcuni si convertirono. – In seguito, con la famiglia, si trasferì definitivamente ad Ascoli città, il Signore lo benedisse dandogli cinque figli: Vitangelo, Giuseppe, Sara, Lidia e Severina. Angelo insieme alla moglie, con gioia missionaria, annunciava l’Evangelo di porta in porta con semplicità; parlava di Gesù, della Sua morte sulla croce e della vita eterna per chiunque crede in Lui. I figli distribuivano opuscoli e trattati della Parola.
Ascoli Evangelica 1955 – Il primo nucleo di credenti evangelici pentecostali nasce in casa di Angelo, in un periodo difficile, quando l’ignoranza, la povertà e la tradizione sovrastavano gran parte della popolazione, trovò tuttavia la forza di camminare controcorrente annunciando l’evangelo semplice e puro che una volta fu insegnato ai santi. – I fedeli, tutte le sere, si riunivano per celebrare il culto al Signore, con cantici, preghiere e lettura della Bibbia, affidandosi alla guida dello Spirito Santo. Dio operava con potenza facendoli prosperare numericamente, oltre venti persone riempivano la sua casa.
In cerca di lavoro. – Per scarsità di lavoro, Angelo fu costretto ad emigrare per circa tre anni tra Svizzera e Germania, affinchè la famiglia non soffrisse la fame. – Durante la sua assenza, la comunità fu affidata ai fratelli: Vito Manfredi, Antonio Piazzolla, Alfonso Di Spirito e Antonio Cirocco, che si alternavano tra loro. La moglie Maddalena, durante l’assenza del marito, collaborava attivamente all’accoglienza e alla cura dei credenti durante i culti che si celebravano in casa.
Servizio Battesimale. R. P. n. 5, 1963, pag. 19. – Siamo felici di comunicare che il giorno 12 maggio 1963 il Signore ci ha dato la grazia di celebrare un servizio di battesimi. Abbiamo assistito con vera gioia alla confessione di fede di sei neofiti, dei quali due appartengono alla comunità di Stornarella. Il servizio è stato tenuto su una terrazza spaziosa, per offrire l’opportunità ai molti presenti, venuti anche dalle comunità limitrofe, di assistere al servizio. Il fratello anziano Giovanni Ferri e Auciello Euplio hanno preso parte attiva al servizio. Tutto è stato per la maggiore gloria di Cristo. (Vito Manfredi)
1963 – Ad Angelo, tornato dall’estero, fu ufficialmente affidata, dal Comitato di Zona, la cura della chiesa (la chiesa era nella sua casa), riprese così la sua attività da pastore.
Visitazioni dall’Alto R.P. n. 4, 1966, pag. 17 – Iddio sia sommamente lodato e ringraziato di come ha voluto visitare, con le Sue celestiali benedizioni, il gruppo di anime di Ascoli Satriano. Da molto tempo pregavamo il Signore, affinché battezzasse col glorioso dono dello Spirito Santo ed Egli ci ha risposto battezzando alcuni credenti, Alleluia! – Il giorno 24 aprile abbiamo aperto un locale di culto al centro del paese e, in occasione dell’inaugurazione, abbiamo ricordato la morte del Signore con i tanti fratelli e sorelle della provincia che ci hanno onorato con la loro venuta. I fratelli Auciello Euplio e Avena Leonardo hanno parlato ai nostri cuori, secondo le Sacre Scritture. Invitiamo quanti leggono queste notizie a pregare per noi. (De Crescenzo Angelo)
Battesimi R. P. n. 7, 1964, pag. 17 – Con gioia comunichiamo ai lettori del “Risveglio Pentecostale” che domenica 14 Giugno abbiamo avuto un servizio di culto durante il quale 5 neofiti hanno ubbidito al Battesimo ed è stata celebrata la Santa Cena. Il fratello Euplio Auciello ci ha presentato la Parola del Signore, erano presenti molti fedeli delle comunità dei dintorni, venuti per rallegrarsi con noi nel cospetto dell’Eterno. (Angelo De Crescenzo)
Battesimi. R. P. n. 8, 1966, pag. 18. – Il giorno 15 agosto, nella comunità di Ascoli Satriano, abbiamo tenuto un servizio di battesimi. Il Signore ha benedetto i nostri cuori tramite la predicazione della Sua Parola presentataci dal fratello Euplio Auciello. Dopodiché due fratelli hanno ubbidito al comandamento del Battesimo. Abbiamo avuto, nello lo stesso giorno, un servizio di Santa Cena, durante il quale ci hanno edificato gli ispirati messaggi dei fratelli Giovanni Ferri e Giuseppe Laiso. Le benedizioni del Signore hanno ricolmato i nostri cuori di gioia spirituale. – Ci raccomandiamo alle preghiere dei fratelli che leggono questa notizia, affinché Iddio continui a chiamare anime in questa località. (De Crescenzo Angelo)
Inaugurazione locale di culto R. P. n. 1, 1967, pag. 21. – Il giorno 15 gennaio abbiamo inaugurato il nuovo locale di culto che il Signore ci ha provveduto per celebrare il Suo Santo Nome. Lo stesso giorno abbiamo anche celebrato un culto di Battesimo e Santa Cena. Abbiamo avuto la gioia di avere con noi i cari fratelli Avena Leonardo, pastore della comunità di Montescaglioso e Auciello Euplio, pastore della comunità di Anzano, i quali hanno parlato ai nostri cuori dalle Sacre Scritture. Chiediamo che si preghi per questa comunità, affinché Dio la benedica e la arricchisca dei Suoi doni. (Angelo De Crescenzo)
Battesimi. R. P. n. 1, 1968, pag. 16. – Si comunica che il giorno 17 agosto, nella nostra comunità, è stato somministrato il Battesimo a due neofiti che hanno accettato Cristo quale loro personale Salvatore. La sera abbiamo ricordato uniti la morte del Signore in un servizio di Santa Cena a cui hanno partecipato il fratello Auciello Euplio, che ha parlato ai cuori per la guida della Spirito Santo, e molti fedeli delle comunità circonvicine. In seguito i due neofiti sono partiti per Torino accompagnati dalle nostre preghiere, affinché, anche in quella lontana città possano continuare ad amare e servire il Signore. Un altro servizio battesimale lo abbiamo celebrato il giorno 10 settembre, per dare modo ad altri due neofiti di obbedire alla Parola del Signore. Anche per loro preghiamo il Signore affinché li faccia testimonianze viventi in questo paese per la gloria di Gesù Cristo. A Dio solo la gloria! (De Crescenzo Angelo)
Incontro fraterno R. P. n. 7-8, 1969, pag. 17. – Il giorno 23 marzo abbiamo goduto comunione fraterna con i molti fedeli delle comunità circonvicine che ci hanno visitato. È stato tenuto un culto di comunione fraterna con i fedeli delle comunità di Tito, Rionero in Vulture e Postangeloni, nonché con alcuni fedeli da Foggia. Insieme a questi cari abbiamo rammemorato la morte del Signore, partecipando ai simboli del pane e del vino. Il fratello Giovanni Ferri ha predicato ai cuori la Parola di Dio. (De Crescenzo Angelo)
Battesimi Risveglio Pentecostale n. 9, 1969, pag. 15. – È con gioia che rendiamo noto ai fratelli lettori del “Risveglio” che il giorno 17 agosto cinque neofiti di questa comunità hanno reso pubblica confessione della loro fede in Cristo ubbidendo al Battesimo per immersione. È stato per noi motivo di gioia anche il ritrovarci assieme a molti fedeli delle comunità circonvicine e insieme a questi cari abbiamo celebrato un culto di Santa Cena. I fratelli anziani: Fasano Antonio e Auciello Euplio ci hanno parlato in riguardo al Battesimo il primo, ed al culto di rammemorazione il secondo, il Signore sia benedetto in eterno. (Angelo De Crescenzo)
1970 Acquisto locale di culto – Angelo De Crescenzo ebbe a cuore di acquistare una casa per il servizio del Signore; ne fu acquistata una, con le offerte spontanee dei fedeli, in via Forno Vecchio (Zona San Rocco) da ristrutturare. Parteciparono ai lavori il pastore Angelo De Crescenzo, il fr. Vincenzo Miele ed altri. Il locale di culto fu intestato alle ADI. Una comunità vigorosa di circa cinquanta fedeli, conosciuta in tutta la provincia e oltre.
1972 Malattia del pastore – Il fratello Angelo fu colpito da paraplegia; una forma di paralisi che colpisce esclusivamente gli arti inferiori del corpo, impedendogli di camminare; sorretto da alcuni fratelli raggiungeva il luogo di culto. “Era nella prova!”, non si lasciava vincere dallo sconforto. Confidava nella forza di Dio. Come Paolo poteva dire: “Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica”. La sua disabilità, e la sua sofferenza lo rendevano forte perché viveva una relazione intima di comunione con il suo Signore. Angelo aveva Dio dalla sua parte per vincere e continuare imperterrito il suo ministero.
Battesimi R. P. n.11, 1973, pag. 16. – Il giorno 7 ottobre ci siamo grandemente rallegrati nel vedere quattro credenti scendere nelle acque del battesimo. Questa loro testimonianza ha grandemente incoraggiato noi di Ascoli e diversi altri fedeli venuti dalle vicine comunità. Dopo il servizio battesimale ci siamo accostati alla Cena del Signore ricordando la Sua morte per la salvezza delle nostre anime, il caro fratello Giovanni Ferri ha predicato la Parola di Dio ai nostri cuori. A Dio rendiamo ogni onore e gloria. (Angelo De Crescenzo)
Battesimi R. P: n.7, 1976, pag. 16. – l giorno 23 maggio tre credenti della nostra comunità hanno testimoniato la loro appartenenza a Cristo scendendo nelle acque del Battesimo; dopo il servizio battesimale ci siamo ritrovati insieme per ricordare la morte del Signore partecipando alla Santa Cena. Abbiamo avuto con noi il caro fratello Giovanni Ferri il quale ha portato il messaggio in ambedue i servizi. Noi siamo grati al Signore per le abbondanti benedizioni riversate su di noi. Invitiamo tutta la fratellanza a pregare per noi. (Angelo De Crescenzo)
Notizie R.P. n.10, 1978, pag. 158 – È con piacere che comunichiamo ai lettori che il Signore continua a benedire questa comunità; anche se vorremmo essere più numerosi, godiamo della Sua divina presenza. Nel mese di agosto siamo stati particolarmente benedetti nel culto di Santa Cena che abbiamo tenuto il giorno 13. In quella occasione era presente il fratello Giuseppe Picca che ha ministrato il messaggio della Parola di Dio, erano presenti anche diversi credenti di comunità vicine. Questa festa cristiana ha rafforzato grandemente la fede in molti cuori. Al Signore solo degno, sia ogni lode e gloria. (Angelo De Crescenzo)
Notizie R. P. n.3-4, 1979, pag. 56 – Con piacere comunichiamo alla Fratellanza che il Signore continua a benedire questa comunità; anche se siamo un gruppo non molto numeroso, godiamo della Sua benedetta Presenza. Abbiamo avuto un culto particolarmente benedetto il 28 gennaio quando ci siamo raccolti intorno alla Mensa del Signore per ricordare la Sua morte. In questa occasione è stato con noi il fratello Giovanni Ferri che ha ministrato il Consiglio di Dio ai nostri cuori e a molti fedeli delle comunità circonvicine. Ringrazio Iddio perché molti si sono rinforzati nella fede. Al Signore ogni lode e gloria. (Angelo De Crescenzo)
La terra viene scossa. – Il 23 novembre 1980 ci fu un grande terremoto di magnitudo 6.9, la chiesa subì dei danni. Fu colpita una vasta area della Campania, della Basilicata e marginalmente della Puglia, causando 2.734 vittime. L’opera di Dio avanzava, molte persone accettavano Gesù come personale Salvatore e venivano battezzate con lo Spirito Santo.
Raduno fraterno R. P. n. 2, 1981, pag. 57 – Vogliamo comunicare alla fratellanza le benedizioni che il Signore ci ha elargito il giorno 5 gennaio in un culto di comunione fraterna in cui abbiamo ricordato la morte del nostro Salvatore con un servizio di Santa Cena. Erano presenti molti fratelli e sorelle di diverse comunità vicine e insieme a loro siamo stati rallegrati e consolati mediante la Sua Parola che ci è stata predicata dai fratelli Picca Giuseppe di Stornarella e Nicola Nuzzo di Troia. A Dio rendiamo tutta la lode e la gloria con ringraziamento per tutte le benedizioni di cui ci fa godere. (Angelo De Crescenzo)
Evangelizzazione R. P. n. 12, 1981. – Siamo grati al Signore perché ci ha dato l’opportunità di portare la testimonianza del Vangelo a tutto il paese di Ascoli Satriano. Per sei giorni consecutivi abbiamo predicato il vangelo negli angoli di tutte le strade, distribuendo trattati e porzioni del Vangelo. Siamo stati aiutati in questa attività dai fratelli pastori Nicola Nuzzo, Saverio Eronia, Giuseppe Rosania e Michele Rutigliano ed anche da molti giovani delle comunità da loro curate. Vogliamo pregare affinché il seme sparso porti frutto abbondante per la maggior gloria di Gesù Cristo. (Angelo De Crescenzo)
Incontro fraterno R. P. n. 10-11, 1982, pag.178 – Il giorno 30 maggio, in occasione di un servizio di Santa Cena, abbiamo avuto la visita di molti credenti provenienti dalle comunità vicine. Siamo stati benedetti da copiose effusioni di Spirito Santo. Il fratello Nicola Nuzzo ha portato il messaggio della Parola di Dio facendo risaltare l’importanza della preghiera; invitando tutti a pregare per la propria comunità e per la divulgazione della testimonianza evangelica nel proprio paese. A Dio sia ogni lode! (Angelo De Crescenzo)
Evangelizzazione R. P. n. 12, 1981. – Siamo grati al Signore perché ci ha dato l’opportunità di portare la testimonianza del Vangelo a tutto il paese di Ascoli Satriano. Per sei giorni consecutivi abbiamo predicato il vangelo negli angoli di tutte le strade, distribuendo trattati e porzioni del Vangelo. Siamo stati aiutati in questa attività dai fratelli pastori Nicola Nuzzo, Saverio Eronia, Giuseppe Rosania e Michele Rutigliano ed anche da molti giovani delle comunità da loro curate. Vogliamo pregare affinché il seme sparso porti frutto abbondante per la maggior gloria di Gesù Cristo. (Angelo De Crescenzo)
Evangelizzazione Tenda – R. P. n. 1, 1983. – Vi comunichiamo con gioia che grazie a Dio dal 31/07 al 15/08/1982, per la prima volta ad Ascoli Satriano, abbiano tenuto una campagna di evangelizzazione sotto la tenda, con la collaborazione del fratello Fernando Barile. Il Signore ci ha mandato delle vaste benedizioni. Abbiamo avuto con noi diversi fratelli predicatori che ci hanno molto incoraggiati nel messaggio della Parola di Dio: Rocco Ruggieri di Siracusa, Lino Mazzi di Rimini, Giuseppe Montana di Benevento, Carmine Alba di Matera, Giuseppe Rosania di Foggia, Michele Rutigliano di Lucera, Angelo Campagna di Margherita di Savoia, Vito Tambone di Corato. Abbiamo ricevuto molte visite da fedeli di diverse zone d’Italia. Molte persone sono venute ad ascoltare i culti e sono rimaste meravigliate dalla presenza del Signore. In questo periodo di evangelizzazione sotto la tenda il Signore ha battezzato con lo Spirito Santo diversi giovani e una giovane ha accettato Gesù come suo personale Salvatore. Il giorno 15 agosto 1982 abbiamo rammemorato la morte del Signore Gesù Cristo con un servizio di Santa Cena. Invitiamo tutti a pregare per il lavoro svolto in questo paese, affinché il Signore possa continuare l’opera Sua di chiamare anime a sé. A Dio la gloria! (Angelo De Crescenzo)
Notizie dalla Tenda – R. P. n. 1, 1984, pag. 18. – Siamo felici di comunicare ai fratelli del Risveglio Pentecostale che, grazie a Dio, dal 30 luglio al 15 agosto, qui ad Ascoli abbiamo avuto l’opportunità di predicare il nome del Signore sotto la tenda; siamo stati benedetti immensamente con il Suo Spirito Santo. Abbiamo fatto questo lavoro con la collaborazione del fratello Fernando Barile per testimoniare al mondo che la Sua venuta è vicina. Per quest’occasione abbiamo avuto modo di invitare molte persone; grazie a Dio per la loro presenza. Per questo lavoro abbiamo avuto la collaborazione di molti fratelli delle chiese vicine; abbiamo invitato cari fratelli predicatori che sono stati usati da Dio come strumenti nelle Sua mani. É stato con noi il fratello Giuseppe Rosania, il fratello Michele Rutigliano, Angelo Campagna, Giorgio Resini, Giuseppe Picca, Nicola Nuzzo, Vito Tambone, ed abbiamo ancora avuto con noi, per 5 giorni, il fratello Lino Mazzi; grazie a Dio per la loro presenza. Vi invitiamo a pregare per questo lavoro affinché possa vedere il frutto alla gloria del Signore. (Angelo De Crescenzo)
Notizie dalla grande Tenda – R. P. n. 11, 1985, pag. 201. – Con viva gioia comunichiamo ai fedeli e ai lettori del Risveglio Pentecostale che dal 1° agosto abbiamo installato una grande tenda per l’evangelizzazione, grazie alla collaborazione di molti fratelli; il Signore ci ha grandemente benedetti tutte le sere. Abbiamo avuto la gradita visita dei fedeli di Rionero, e diversi giovani hanno cantato e suonato alla gloria di Dio. – Preghiamo perché la Parola seminata in questi posti porti frutti abbondanti. (Angelo De Crescenzo)
Evangelizzazione R. P. n. 3, 1989, pag. 60. – Siamo lieti di comunicare alla fratellanza che nei giorni 21, 22, 23 ottobre u.s. sono stati tenuti dei culti evangelistici nella piazza principale del paese. A ogni riunione si sono fermate molte persone ad ascoltare l’annuncio della Parola di Dio che è stata predicata dal fratello Saverio Eronia ed i cantici che la corale della comunità di Rionero in Vulture ha cantato nelle riunioni. Confidiamo nel Signore affinché che il seme sparso porti frutto a vita eterna e chiediamo alla fratellanza di pregare per noi. (Angelo De Crescenzo)
La salute fisica peggiora. – Angelo non poteva più raggiungere il locale di culto perché la sua infermità era peggiorata. I culti li svolgeva nella sua abitazione in viale XXIV maggio e non più in chiesa. Per delle circostanze legate al lavoro alcune famiglie si trasferirono ad Accadia e la famiglia Balducci a Bisaccia, altre emigrarono a Torino. Angelo, nonostante la sua infermità, continuava a svolgere il ministero di pastore alla famiglia e ai parenti.
Dipartita R. P. n. 1, 1990, pag.16. – Il 9/11/1989 è partito verso la dimora celeste il fratello Angelo De Crescenzo, conduttore della comunità di Ascoli Satriano per molti anni. La sua testimonianza cristiana come genitore, lavoratore, servitore di Dio, ricordata nella predicazione durante il funerale, rimane un esempio di fede per i parenti e per quanti l’hanno conosciuto. Di fronte alla prova, alla lotta, alla persecuzione, il fratello ha saputo conservare la dignità di un figliuolo di Dio che non si tira indietro ma combatte il buon combattimento della fede in attesa della corona della giustizia. Oltre ai familiari, molta gente, molti credenti, diversi conduttori di chiesa hanno partecipato al funerale, come segno di stima e di apprezzamento alla trascorsa vita del caro fratello. La Parola di Dio, amministrata nell’occasione dal fratello Vito Tambone e dal fratello Mosè Ciccone, è stata efficace nel consolare i cuori afflitti, nel rinnovare la speranza cristiana della vita eterna nei credenti, nel portare la conoscenza della via della salvezza a quanti non l’hanno conosciuta ancora. Ora vi chiediamo di pregare per la comunità di Ascoli Satriano, che possa proseguire il suo cammino fedelmente, fino al glorioso ritorno di Gesù Cristo, nostro Signore. (Saverio Eronia)
Angelo De Crescenzo – È stato promosso alla casa del Padre Celeste il 9 novembre 1989, i funerali sono stati celebrati dai fratelli Vito Tambone e Mosè Ciccone. Hanno partecipato al funerale molti credenti della provincia di Foggia e diversi conduttori di chiesa, come segno di stima e apprezzamento alla trascorsa vita del caro fratello.
“È preziosa agli occhi del Signore la morte dei suoi fedeli” Salmo 116:1.
A Dio la Gloria.
Maria Torraco
Il seme della Parola continua.
Dopo la dipartita del fr. Angelo De Crescenzo, il figlio Vitangelo, autorizzato dal comitato di zona continua a curare i credenti di Ascoli.
I primi convertiti ad Ascoli furono le famiglie: Vincenzo Miele, Villani (di Andretta, paese vicino), Giannetta, Levici, Balducci, Antonio Necca, la madre di Preziusi Michelina, Maria Postiglione, Luigia, Montenero, Montemarano, un fratello proveniente dalla Germania, Vincenzo.
Pastori – Angelo De Crescenzo, Vito Manfredi, Alfonso Di Spirito, Antonio Cirocco, Antonio Piazzolla, Vitangelo De Crescenzo e Vincenzo Losapio.
Collaboratori – Giovanni Ferri, Giuseppe Rosania, Michele Rutigliano, Angelo Campagna Fernando Barile, Euplio Auciello ed altri hanno collaborato con la tenda.
Visitatori – Da Postangeloni Donato Rossi e altri – Da Foggia Giovanni Ferri, Giuseppe Rosania, Angelo Campagna, Euplio Auciello.
Attività della chiesa – Scuola domenicale a classe unite a cura del fr. Angelo De Crescenzo.
Interviste
- Lidia De Crescenzo (figlia) ad Ascoli nella sua abitazione il 26-2-2022 e il 18-10-2022.
- Vitangelo De Crescenzo (figlio) a Rionero in Vulture in casa il 13-3-2024.
Note
- //www.ascolisatrianofg.it/ascolisatrianofg/cenni_storici.htm
- (Testo anonimo di evangelici di fede pentecostale).
- (La comunità era vicino alla chiesa cattolica).