Casalnuovo Monterotaro 1.364 ab. (fino al 1862 chiamato Casalnuovo) è un comune posto a 432 m s.l.m., facente parte dei monti Dauni settentrionali ed insieme ai comuni limitrofi di Casalvecchio di Puglia e Castelnuovo della Daunia, costituisce l’unione dei Casali Dauni. Nasce tra il IX e il X secolo d.c., da alcuni insediamenti sul colle di Monterotaro che nei due secoli successivi subirà un movimento migratorio verso la valle dove è ubicato l’attuale centro abitato. Durante il XVIII secolo il borgo passò sotto il dominio dei principi di Bisignano e fu chiamato Casale Nuovo Monterotaro; risalgono a questa epoca le costruzioni della Chiesa parrocchiale e di un palazzo ducale ancora perfettamente conservato. Fra i monumenti principali da visitare vi sono la Chiesa di Santa Maria della Rocca (XVII sec.), Chiesa dei SS. Pietro e San Nicolò, (XVI secolo), Borgo e Torre di Monterotaro, (a 5 chilometri da Casalnuovo, rappresenta il primo insediamento, posto a 560 metri di altitudine; è ancora abitato e in cima presenta i resti delle mura di cinta e una torre quadrata di origine longobarda), Fontana Borbonica (1834), Oasi Lipu di Colle Bettino, (in cui è possibile osservare diverse specie di fauna selvatica e di uccelli rapaci), Museo della civiltà contadina, Parco Unità D’Italia, Parco Tre Croci, (all’ingresso del paese), Villetta Sacro Cuore. Il comune è associato al club dei Borghi Autentici d’Italia[1].

Il messaggio evangelico pentecostale raggiunse questo paese nel lontano 1950[2] per mezzo della predicazione di diversi pastori ed evangelisti della chiesa di Troia e di Foggia fra cui Attilio Di gennaro, Giovanni Lizzi, Giuseppe Rosania[3] ed altri.

“…Successivamente, mediante l’attività dei fratelli A. Di Gennaro, G. Lizzi e diversi semplici fedeli del foggiano, uniti anche a collaboratori di altre località, furono fondate le chiese di Pietra Montecorvino, San Paolo Civitate, San Marco La Catola, Casalvecchio, Casalnuovo, Torremaggiore, Bovino…”[4]

Informazioni simili ma con qualche piccolo dettaglio in più, le ritroviamo in “Rosania Giuseppe (1922 – 2005). Pastore A.D.I. La vita di un fedele servo del Signore”.

“… A piedi e con biciclette il fr Rosania insieme ad altri fratelli continuarono ad evangelizzare diversi paesi della provincia (Pietramontecorvino, Stornarella, Rocchetta S. Antonio, Lacedonia, Castelnuovo della Daunia, Casalnuovo Monterotaro, Chieuti, Torremaggiore, San Severo, Margherita di Savoia) …[5]

Questa intensa attività evangelistica guadagnò al Signore delle conversioni e si costituì ben presto una chiesa i cui primi fedeli scesero nelle acque battesimali il 2 settembre 1951 avendo quattro di loro sperimentato la meravigliosa esperienza del battesimo nello Spirito Santo soltanto il mese precedente.

“Ringraziamo il Signore che ha voluto abbassare la nuvola delle benediioni su Foggia: è dal mese di agosto che suggella con lo Spirito Santo e fino ad oggi ne ha suggellate 32 a San Paolo Civitate, 9 a Foggia, 5 a San Severo, 4 a Lucera, 4 a Casalnuovo, 7 a Pietra Montecorvino, 3 a San Marco La Catola, 1 a Faeto. Il 2 settembre a Foggia 36  fedeli dei diversi paesi scesero nell’acqua ove furono battezzati. La sera fu celebrata la Santa Cena e il Signore manifestò la Sua presenza suggellando 10 fedeli con lo Spirito Santo. A Dio tutta la Gloria. Attilio Di Gennaro”[6].

Come spesso accaddeva, a monte di tutto ciò vi furono sacrifici, tanto lavoro e altrettante insidie. Attilio Di Gennaro in una intervista effettuata alcuni anni prima della sua dipartita ricorda:

“A Casalnuovo Monterotaro prendemmo subito dei contatti ma anche in questo paese prima di vedere nascere un’opera venni presto condotto in caserma dai Carabinieri per un interrogatorio. Inoltre, proprio qui ebbi l’onore di essere preso a sassate dagli abitanti del paese. In quell’occasione si trovò con me Donato Pinto, un fratello nella fede della chiesa di Pietramontecorvino… Un giorno mentre mi ero recato per evangelizzare, il maresciallo del paese, istigato dal prete mi fermò e mi disse: “Io ti ho preparato la rete.” Ma per nulla intimorito gli risposi: “E io ho preparato le ali”. Poi, il Signore iniziò a salvare delle anime del luogo e la situazione migliorò, vi fu una discreta tolleranza…[7]

Poiché non esistono altri articoli sulla rivista Risveglio Pentecostale che menzionano questa chiesa se non quello che abbiamo riportato, presumiamo che a Casalnuovo Monterotaro non vi fu mai una chiesa particolarmente numerosa ma nonostante questo e nonostante nel corso del tempo fu duramente provata dal fenomeno migratorio, essa si è estinta del tutto soltanto nei primi anni del nuovo millennio, quando con la morte degli ultimi anziani sono cessate anche le riunioni che si tenevano in case private sotto la cura spirituale della chiesa di Foggia via Tito Serra[8].


[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Casalnuovo_Monterotaro    Visitato il 6/10/2022.

[2] F. Toppi, “Le radici del movimento pentecostale”, Adi-Media, Roma 1989, Appendice pag. IV.

[3] Attilio Di Gennaro (1922-2017), Giovanni Lizzi (1898-1984), Giuseppe Rosania (1922-2005) furono dei ministri di culto evangelico ed evangelisti. Si veda nella pagina I PIONIERI alle rispettive voci.

[4] Roberto Bracco, “Il Movimento Pentecostale in Italia”, Roma 1956. Le stesse informazioni sono state riportate nel giornalino on-line “Aurora Cristiana 1989-90”, articolo di Felice Mobilia – Marco Petroni con la collaborazione di Giuseppe Rosania, non più visibile ma traslate nella stessa pagina di questo sito in “La presenza pentecostale a Foggia I°.

[5] Tratto da http://www.chiesaemanuel.it/ROSANIA%20GIUSEPPE.pdf  Visitato il 29/05/2009. Questa pagina non è più visibile ma l’intero documento è stato riportato integralmente nella sezione I PIONIERI di questo sito con il titolo “Eccomi Signore. Giuseppe Rosania 1922-2005”.

[6] Risveglio Pentecostale n° 11, anno 1951, pag. 16.

[7] Intervista ad Attilio Di Gennaro, 16/06/2011.

[8] Nell’annuario di Giuseppe Scaringella, “La Guida Evangelica 2000. Storia ed indirizzi delle chiese evangeliche in Italia”, Ed. Flaccavento, Siracusa 2000, pag. 94, risulta che a Casalnuovo Monterotaro vi era la presenza di una chiesa evangelica ADI in Piazza Municipio 2. Nell’annuario delle chiese ADI dell’anno 2006 (pag. 43) alla voce Casalnuovo Monterotaro troviamo: riunioni in casa privata curate dalla chiesa di Lucera. Negli annuari ADI che vanno dal 2010 in poi, Casalnuovo Monterotaro non viene più menzionata.