Torremaggiore è un comune italiano di 17.000 abitanti, della provincia di Foggia, sorge su un colle a 169 m s.l.m. e si caratterizza per lo sviluppo agricolo negli anni ’50 – ’60. La sua origine risale all’anno mille; quando il casale col nome di Terra Maggiore era infeudato alla vicina Abbazia benedettina di S. Pietro, che ospitò nel suo territorio l’imperatore morente, Federico II di Svevia. Qui dettò il suo testamento universale, dal valore inestimabile sul piano giuridico, storico e civile.

Federico II amò particolarmente questo lembo della Puglia, spesso dedito alla caccia, dimorò nei suoi castelli di Apricena, Lucera, Castelpagano, finché la morte non lo colse a Fiorentino, piccola cittadella medioevale in agro di Torremaggiore, il 13 dicembre 1250. Si conclude la storia del più grande sovrano medievale, se non di tutti i tempi. Il Castello Ducale di Torremaggiore, nel 1902, è stato dichiarato monumento nazionale, imponente, maestoso. Torremaggiore, dagli anni ’80 cerca di valorizzare il sito di Fiorentino, grazie a vari interventi di scavi ultradecennali, che hanno riportato alla luce i resti della Domus imperiale e della distrutta città medievale. Nel 2007 è stato istituito il Parco archeologico di Fiorentino.

La presenza evangelica pentecostale a Torremaggiore

Le poche possibilità di lavoro e le ristrettezze economiche spinsero dei credenti a lasciare il proprio paese nella speranza di un futuro migliore. La sorella Giuseppina Mansueto narra che da Pietra Montecorvino delle famiglie pentecostali si trasferirono a Torremaggiore. [1]

Il fratello Attilio Di Gennaro, conferma che anche da Casalnuovo Monterotaro, alcune famiglie emigrarono a Torremaggiore, piccolo paese agricolo, in cerca di lavoro, solo per guadagnarsi il pane. [2]

Si costituì il primo nucleo evangelico con Le famiglie: Michele Mastrodomenico, Cardillo (Cucchiarella), Raffaele Galano, Matteo Stelluto, Leonardo Infante, Menghillo, Gildone, Giuseppina Pietranera. [3] Erano umili contadini, con limitata istruzione elementare, instancabili nell’annunciare l’Evangelo della grazia. Poveri in tutto tranne che nello Spirito. Si riunivano di casa in casa per offrire il culto al Signore. Attilio asserisce che Dio fece una grande opera. Conserva con grande affetto il ricordo di alcuni fedeli che, nonostante le loro difficoltà, mi hanno ospitato con tanto amore.

Nel 1947 agli inizi del suo ministero si spostava con la bicicletta o con la corriera per annunciare l’Evangelo seguendo la guida dello Spirito Santo. [4]

Nel 1948 dall’America, vennero in Italia in missione ufficiale, Michele Palma e Olimpio Angelelli, servitori di Dio, per visitare le comunità evangeliche dell’Italia. La loro presenza era dovuta alle tante decisioni cristiane che hanno permesso di stabilire delle relazioni sempre più feconde tra il Movimento italiano e quello americano. [5] Dio, per mezzo di questi fratelli, confermò il ministero di Attilio, i quali lo incoraggiarono, attraverso una cospicua offerta per l’acquisto di una moto.

Lavorò incessantemente proclamando l’Evangelo in ogni paese della provincia di Foggia e oltre. Le case dove si riunivano divennero piccole per i molti credenti che vi partecipavano. Decisero di affittare un locale per il culto in via Tripoli. La chiesa era curata da Foggia, da un gruppo di fratelli, ben affiatati tra loro: Giuseppe Rosania, Giovanni Ferri, Michele Rutigliano, Angelo Campagna, Mario Torraco e Vincenzo Mobilia.

Con un pulmino Fiat 6oo regalato dal fratello italo-americano De Geronimo, partiva da Foggia con i fratelli; una parte scendeva a San Severo, il restante a Torremaggiore; alla fine del culto, ritornava a San Severo per riprendere i fratelli e rientrare a Foggia. Per diversi anni si alternavano a portare la Parola. Erano anni di grandi benedizioni e di prosperità spirituali per la chiesa.

Dopo circa un anno fu necessario un altro locale più consono, sempre nella stessa strada. La chiesa prosperava e anche questo locale divenne insufficiente. I credenti decisero di acquistarne uno più grande, e con le offerte spontanee dei fedeli ne comprarono uno in zona Codacchio, borgo antico della citta, sempre nei pressi di via Tripoli. Era una stalla che fu ristrutturata e adibita a sala di culto. Il fr. Michele Rutigliano fu il primo pastore ufficiale, nominato dal fr. Giovanni Ferri, curò la comunità per due anni. Intanto i pastori e i fratelli collaboratori si avvicendavano nel dare il messaggio della Parola.

Nel ’76 – ‘77 il fr. Domenico Ferreri, pastore della comunità di Vigevano, per motivi familiari, si trasferì con la famiglia a Torremaggiore. Negli anni ’50-’60 fu pastore della comunità di San Ferdinando di Puglia per molti anni. Per ragione di salute si trasferì a Vigevano (PV) e quivi aprì una comunità che curò per molti anni.

Michele Rutigliano, su delega del comitato di Zona, curò le comunità di Lucera e San Severo, mentre al fr. Ferreri fu affidata la cura di Torremaggiore. Domenico Ferreri riporta sul Risveglio Pentecostale. [6] «Era da anni che pregavamo per un luogo di culto più adeguato rispetto alle esigenze del paese e, grazie a Dio, Egli ha risposto alle nostre preghiere e il 24 maggio 1992 è stato aperto al pubblico. Per la circostanza questo locale era gremito di persone ed il culto si è svolto in un’atmosfera gioiosa e siamo stati grandemente benedetti dal messaggio della Parola presentatoci dal fratello Michele Rutigliano pastore della chiesa di Lucera (Fg). Molte persone nuove hanno ascoltato il messaggio e noi preghiamo che questo possa portare buon frutto nel loro cuore. Al Signore Gesù sia ogni lode e gloria. Un caloroso saluto alla fratellanza. Domenico Ferreri

Il fr. Domenico Ferreri, nato il 13 ottobre 1921, dopo di cinquant’anni di ministero cristiano, il 6 marzo 2005, a Vigevano, è tornato alla casa del Padre Celeste.

Torremaggiore è dotata di una comunità benedetta che continua a perseguire nelle vie di Dio realizzando le benedizioni e la guida dello Spirito Santo. Nel 2021 sei neofiti sono scesi nelle acque battesimali dando la loro vita a Gesù e dopo poco tempo altri due.

I figli di Dio nati di nuovo hanno un solo desiderio, vivere per compiacere il proprio Signore e Salvatore Gesù Cristo.

I pentecostali perseguitati

Negli anni ’50 ci fu una grande persecuzione, dovuta alla circolare Buffarini Guidi. Il 9 aprile 1935 fu emanata una circolare ai prefetti che vietava il culto pentecostale in tutto il territorio nazionale in quanto, era ritenuto nocivo per l’equilibrio psico–fisico della razza. Per i pentecostali fu un periodo raccapricciante e doloroso, le riunioni di culto si tenevano in luoghi clandestini, i fedeli erano arrestati e processati, alcuni mandati ai confini, vituperati e messi alle strette. L’ostilità dei preti nei confronti degli evangelici li condusse a un esodo forzato. I nostri fratelli nonostante la persecuzione non si sono mai fermati, hanno serbato la fede e l’amore per Cristo, perché nessuno può fermare l’opera di Dio. Il fratello Nicola Sansonetti di San Paolo Civitate, collaboratore del fr. Attilio Di Gennaro, scrive, raccontando che i preti fecero una manifestazione contro gli evangelici. [7]

Anche in questi ultimi mesi dell’anno ormai trascorso, l’Evangelo della grazia è stato predicato fedelmente alle anime. A Torremaggiore l’opera si sta consolidando ogni giorno che passa sempre più. Nelle riunioni che teniamo nel nome del Signore vi partecipano sempre nuove persone, e nello scorso mese di novembre due neofiti hanno desiderato accettare il battesimo, come patto di eterna fedeltà con il Signore.  Queste decisioni sono valse a muovere l’ira del clero che ha incominciata a divulgare manifestini propagandistici per tutto paese contro gli evangelici. Ma grazie siano rese al Padre celeste, le avversità e le opposizioni degli uomini hanno aumentato il risveglio spirituale fra le anime desiderose di bere l’acqua della fonte inesauribile dello Spirito Santo. Nicola Sansonetti

In questo paese l’opera progredisce sensibilmente. I nostri culti sono frequentati anche da fratelli di altre denominazioni, che sono accolti affettuosamente. Il 22 febbraio, dopo il culto con la presenza di due sorelle di Bari, pregammo il Signore, e quattro fedeli furono meravigliosamente benedette e suggellate dallo Spirito Santo. Nicola Sansonetti

La chiesa prosperava in benedizioni e in quantità di anime.

Torremaggiore ha dato i natali a un grande uomo di Dio: Michele Palma, nacque a Torremaggiore il 10 ottobre 1884. La famiglia Palma composta da quattro figli, fu ben presto colpita dalla morte del padre. Michele, il terzo figlio, aveva dieci anni quando rimase orfano. Tutti i fratelli Palma manifestarono particolari attitudini di carattere artistico seguirono i corsi speciali della banda musicale cittadina. Tutti impararono a suonare uno strumento. Domenico, il primogenito, notato da un maestro di musica, si trasferì a Napoli dove si diplomò al conservatorio. In seguito riuscì a vincere un concorso e a divenire prima tromba presso il famoso teatro San Carlo. Gli altri due emigrarono negli Stati Uniti ai primi del ‘900. Silvio, il secondo figlio, divenne maestro di strumenti a percussioni nell’orchestra sinfonica di Boston. Il quarto, Anacleto, divenne maestro di oboe nell’orchestra sinfonica dell’Illinois e insegnò anche nelle scuole Superiori di Chicago.

Michele, pur continuando la sua attività quotidiana nel paese natio si applicò allo studio e alla pratica della pittura e della musica. Nel 1909 a causa della sempre maggiore ristrettezza, emigrò anche lui negli Stati Uniti e raggiunse i suoi fratelli a Chicago. Particolarmente abile nell’arte decorativa fu assunto presso la Marshal Field Company di Chicago. Presso questa società, fin dal 1903 era impiegato anche Massimiliano Tosetto. Michele, si trovò a svolgere la sua attività accanto a lui. L’incontro con Tosetto fu fondamentale nella vita di Michele, sostiene Toppi, perché nacque tra loro un’amicizia fraterna che sarebbe durata tutta la vita. L’annuncio dell’amore di Cristo e dell’opera che Dio può fare nei cuori, lo impressionò profondamente. Fino allora non aveva avuto alcun interesse per la religione, adorava soltanto l’arte, ma le parole sincere di Tosetto lo colpirono. Anni dopo Michele afferma che: “Quel giorno particolare, mentre erano insieme sul lavoro, si era sentito afferrare dalla mano del Signore” La sera stessa l’accompagnò al culto. Fece la sua esperienza personale di conversione a Cristo e il 9 agosto 1909 fu battezzato in acqua da Giuseppe Beretta. Nel 1912 fu gloriosamente battezzato nello Spirito Santo, cominciò a predicare nei piccoli nuclei di credenti sorti nella città. Si unì in matrimonio con Caterina Gardella, una credente di grande spiritualità che fu la sua fedele collaboratrice nel ministero cristiano. Nel 1914 fu nominato anziano dell’Assemblea Cristiana di Chicago. Nel 1928 lo troviamo in Italia a presiedere l’assemblea costitutiva del Movimento e nel 1948 per ristabilire rapporti con le chiese italo-americane dopo il secondo conflitto mondiale.

Michele Palma può essere considerato un pioniere, un ambasciatore cristiano appartenente al numero di quei predicatori pentecostali italiani che hanno desiderato sempre servire il Signore e i propri fratelli nell’unità. La sua cura per le anime ha tracciato un sentiero di fedeltà che non può essere cancellato dal tempo. Egli sarà richiamato alla “casa del Padre” il 10 ottobre 1963, il giorno del suo settantanovesimo compleanno. [8]

La pentecoste degli inizi del 1900 soffiò e si sparse sui fedeli, il Suo spirito continua ancora oggi.

NOTIZIE DA TORREMAGGIORE [9]

È dall’anno 2004 che, con i pochi fratelli anziani presenti in Torremaggiore, la collaborazione molto incisiva della Chiesa di Foggia e di altre Chiese consorelle come S. Severo, Lucera, Sannicandro Garganico, abbiamo evangelizzato in tutti i modi possibili, senza posa, ed il Signore ha premiato le nostre preghiere ed il nostro operare ed è con grande gioia che comunichiamo alla fratellanza che il 28 dicembre scorso abbiamo avuto la gioia di vedere scendere nelle acque battesimali un giovane di Torremaggiore che ha confessato pubblicamente Gesù come Salvatore e Signore. Per l’occasione è stato con noi il fr. Michele Rutigliano pastore di Lucera, seguito dal coro. I canti hanno trasmesso la gioia del Signore nei presenti e la Parola ha toccato i cuori di quanti erano con noi per la prima volta. Per l’occasione abbiamo avuto la gioia di incontrare molti giovani amici e parenti del neofita e tante altre persone invitate. Grazie a Dio la comunità si è completamente rinnovata perché ci sono altre quindici persone che frequentano assiduamente i culti. Cogliamo l’occasione per chiedervi di pregare per questa cittadina. Pregate per noi! Vanni Bondesan

Siamo gioiosi di comunicare alla fratellanza che il 17 maggio, a Torremaggiore, abbiamo avuto un  servizio battesimale nel quale una sorella ha pubblicamente dato testimonianza di aver ricevuto Gesù come personale Salvatore e Signore, molti sono stati i parenti e gli amici intervenuti. Alcuni famigliari della sorella già frequentano la comunità. Il 30 maggio abbiamo avuto in occasione il Teatro Rossi di Torremaggiore ed abbiamo avuto due incontri nello stesso giorno nel corso  dei quali ognuno dei trecento posti disponibili è stato occupato. La prima riunione è stata rivolta ai bambini; sono state invitate le scolaresche delle scuole elementari della cittadina e sono accorsi tanti bambini con i loro genitori. I bambini delle chiese di Torremaggiore, Foggia piazza Scaramella, Lucera e S. Severo, hanno cantato vari canti e raccontato storie della Bibbia. Per tutti è stata una gioia immensa ascoltare dell’amore di Gesù e per i nostri è stata una esperienza che non dimenticheranno. Nella seconda parte dell’incontro abbiamo avuto un  culto di evangelizzazione durante il quale abbiamo ascoltato le  orali di Lucera e S. Severo che hanno presentato per l’occasione diversi canti. Molte famiglie si sono fermate per la seconda parte della riunione ed hanno ascoltato la Parola di Dio che ci è stata predicata del fr. Carmelo Fiscelli  pastore a Rotondi e Benevento. Abbiamo anche avuto il piacere di avere con noi il sindaco della città di Torremaggiore e alcuni assessori ed un associazione di volontariato che ha accompagnato dodici persone diversamente abili. Gloria a Dio, perché ogni cosa si è svolta nella guida dello Spirito Santo e tutti i presenti sono stati  benedetti dal Signore. Un saluto nell’amore del Signore. Vanni Bondesan.

Il 5 dicembre abbiamo avuto un servizio di battesimi nel corso del quale sono scese nelle acque battesimali tre giovani che hanno riconosciuto Gesù come personale Salvatore e Signore.  Il Signore li ha battezzati nello Spirito Santo qualche mese dopo. Abbiamo avuto la gioia di incontrare molti parenti dei neofiti e tante altre persone che sono state invitate. Per l’occasione abbiamo avuto con noi il fr. Pietro Bifulco, pastore della chiesa di Taranto, via Emilia, che ci ha portato il consiglio della Parola di Dio. La Parola predicata è stata di benedizione e ha portato molti a riflettere sulla buona scelta di accettare Cristo come personale Salvatore e Signore. Il 9 gennaio abbiamo celebrato la Cena del Signore ed è stato con noi il fr. Carmine Lamanna, segretario di zona della Puglia e Basilicata, che ci ha portato il consiglio della Parola di Dio, ed il Signore ci ha molto benedetti,  dando a tutti la possibilità di comprendere il sacrificio del Signore Gesù. Desidero ringraziare il Signore perché Dio sta operando in modo meraviglioso in questa cittadina e in quelle circonvicine tramite un programma di evangelizzazione continuo. A settembre prossimo, Dio volendo, avremo la possibilità  di aprire una missione nella cittadina di San Paolo Civitate, vicino a Torremaggiore. A Dio la gloria. Vanni Bondesan

Desideriamo Comunicare alla fratellanza che 16 maggio abbiamo avuto un servizio di battesimi a Torremaggiore. Durante il quale sono scese nelle acque battesimali quattro persone: una giovane di 19 anni, un giovane di 22 anni e due sorelle che hanno riconosciuto Gesù come personale salvatore e Signore. Una di loro, qualche mese fa, ha realizzato il battesimo dello Spirito Santo. Abbiamo avuto la gioia di incontrare molti parenti dei neofiti e tante altre persone che sono state invitate. Per l’occasione abbiamo avuto la gioia di avere con noi il fr. Fulvio Tarabella, pastore a Foggia Piazza Scaramella e S. Severo, che ci ha portato il consiglio della Parola di Dio. Sono stati invitati molti a riflettere sulla scelta da fare in vita per Gesù e tutti siamo stati molto benedetti. Il giorno 23 maggio abbiamo celebrato la Cena del Signore. È con noi il fr. Michele Rutigliano, pastore a Lucera che ha portato il consiglio della Parola di Dio; anche il questa occasione  Dio non ha mancato di benedire i Suoi figli, dando a tutti la possibilità di comprendere e far tesoro del sacrificio del Signor Gesù. Vanni Bondesan

Conservare la memoria affinché le generazioni a venire possano ancora attingere dal deposito di ricordi dei nostri padri della fede.

“La memoria è un presente che non finisce mai di passare“. (Octavio Paz)

“ Innalzati, o Dio, al disopra dei cieli, risplenda, la tua gloria su tutta la terra!“ Salmo 57:5.

Attività della chiesa

Mercoledì ore 19.00 – Domenica ore 11.00 estivo – ore 10.30 invernale

Pastori e collaboratori

Attilio Di Gennaro ha avuto come collaboratore Nicola Sansonetti, di San Paolo Civitate. – Michele Rutigliano, – Antonio Milo, – Giovanni Galano, anziano della comunità, ha collaborato con Ferreri per poco tempo. – Sebastiano Bozzon ha collaborato con Ferreri per poco tempo – Giuseppe Giuliani, – Vanni Bondesan (2005 – 2015), Vanni Bondesan per un anno, con la collaborazione di Guido Barile. – Franco Arnese (2015 -2017) collaboratore, – Fulvio Tarabella (31-7-2017) con la collaborazione del figlio Ghershom. – Ghershom Tarabella dal 2017 a oggi cura con diligenza e amore la comunità di Torremaggiore. (Via Montebello).

Maria Torraco

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 [1] e “altre famiglie di Pietramontecorvino si trasferirono a Foggia e a Lucera”.

[2] Testimonianza raccolta telefonicamente nel 2011 dal fr. Dario De Pasquale.

[3] La sr. Giuseppina Pietranera, umile sorella anziana si occupava delle pulizie della chiesa e aprire e chiudere il locale.

[4] (pastore itinerante, chiese a Dio di essere un missionario).

[5] Risveglio Pentecostale n. 6 – 1948, pag. 2. – Da: I pionieri del risveglio pentecostale italiano M. Palma di F. Toppi.

[6] Risveglio Pentecostale n. 9 – 1992, pag. 19.

[7] Risveglio Pentecostale n. 4 – 1953, pag. 15. – Risveglio Pentecostale n. 1 – 1954, pag. 15-16.

[8] Da: I pionieri del risveglio pentecostale italiano M. Palma di F. Toppi

[9] Da: Risveglio Pentecostale n. 4 – 2009, pag. 19. – Da: Risveglio Pentecostale n. 10 – 2009, pag. 19. – Da: Risveglio Pentecostale n. 4 – 2010, pag. 19. – Da: Risveglio Pentecostale n. 10 – 2010, pag. 18.

  1. Sansonetti era membro della Chiesa dei Fratelli. www.tuttolevangelo.com/la nostra storia/ la presenza pentecostale a San Paolo di Civitate.
  2. Testimonianza di Maria Teresa figlia di Domenico Ferreri, Maria Infante e Gabriella Iarussi, il 6 agosto 2022 a Torremaggiore, in casa di Ferreri.