Mercoledì 2 novembre 2005, il Signore ha chiamato a Casa il fratello Antonio Cirocco, nato a Molinara (BN) il 17 gennaio 1924.

L’esperienza di fede e di fedele servizio che ha caratterizzato la vita del fratello Antonio Cirocco, ha mosso i suoi primi passi in tempi poco felici, tra la fine dell’ultimo conflitto mondiale e il primo dopoguerra, dove gran parte della popolazione doveva scontrarsi con la miseria, la povertà e disagi di ogni genere. Pur nondimeno, non sono state queste difficoltà a fermare o frenare l’opera di Dio, e nemmeno hanno potuto spegnere il desiderio dei credenti di servire ed onorare il Signore.

Sin da giovanissimo ascoltò la testimonianza dell’Evangelo nel suo piccolo paese natio. Soltanto alcuni anni dopo, però, ormai ventenne, mentre svolgeva il servizio militare in Piemonte, conobbe veramente il Signore, la Sua meravigliosa grazia e il Suo piano divino per la salvezza di tutta l’umanità. Egli, infatti, venne in contatto con alcuni credenti del luogo con i quali realizzò profonde esperienze nel Signore.

Nel 1945 si battezzò a Benevento testimoniando pubblicamente, non soltanto di aver accettato il Signore, ma anche di volerLo servire. Infatti, subito iniziò a parlare della grazia di Dio ed a comunicare a tutti i suoi familiari, amici e conoscenti, la sua esperienza di fede nel Signore, non senza grandi difficoltà ed opposizione.

A causa della carenza di lavoro e con una famiglia a carico, fu costretto a spostarsi cercando nuove zone che offrivano più possibilità di lavoro, per sopperire alle più elementari necessità.

Così, nel 1948, con la moglie Pasqualina e Lidia, la figlia di due anni, si trasferì a Postangeloni, una piccola contrada di Cerignola (FG). Di seguito, la famiglia Cirocco si arricchirà di altri figli: Pietro, Sara, Daniele ed Elio.

Giunto a Postangeloni, Antonio cominciò subito un serrato lavoro di evangelizzazione (naturalmente dopo un’estenuante giornata di lavoro nei campi), chiedendo gentilmente il permesso, nelle varie case coloniche, di parlare di Gesù e di quello che Dio aveva fatto per lui, condividendo e annunciando la meravigliosa grazia di Dio.

Non pochi furono quelli che aprirono la loro casa prima e il loro cuore dopo, per ascoltare quanto e che cosa avesse da dire questo strano predicatore (che ben conoscevano, sul lavoro, per le sue qualità di coerenza, onestà e correttezza), il quale anziché pensare a riorganizzarsi per il lavoro del giorno dopo o a godersi il meritato riposo, era disposto a “sacrificare” qualcosa di legittimo e personale per parlare di Cristo.

Per diversi anni è stato predicato l’Evangelo e sono stati offerti culti al Signore in queste case coloniche. Molti partecipavano per pura curiosità, altri, invece, perché desiderosi di ricevere una parola “buona” in mezzo a tanta miseria e a tanti disagi.

Pur essendo di una semplicità disarmante e di una serietà e rigorosità a dir poco puntigliosa, il Signore ha voluto premiare la sincerità e la fedeltà del fratello Antonio Cirocco, dandogli la gioia di vedere tante persone credere all’Evangelo, accettare il Signore come personale Salvatore e costituirsi una comunità a Postangeloni. Inoltre, animato da tanto zelo, ha cominciato un lavoro di evangelizzazione a Ortanova (FG) nel 1954, successivamente a S. Ferdinando di Puglia (FG) nel 1955/56; in questa circostanza, le autorità imposero a chi avesse voluto esercitare questo nuovo culto, di essere residente nel luogo dove si predicava; fu allora che i fratelli affittarono una casa per otto mesi, tra l’altro mai utilizzata, per iniziare la pratica di trasferimento di residenza di un nuovo convertito; infine, a Trinitapoli (FG), nel 1968.

In questi paesi oggi, grazie a Dio, ci sono comunità e credenti che lodano e servono il Signore. Per quanto riguarda il suo zelo per l’Evangelo, sia nell’annuncio sia nella difesa, tutti sono concordi nel ricordare la sua grande pazienza ed il suo spirito di sopportazione non comune; per molti anni, infatti, subì persecuzioni e vessazioni di ogni genere.

Siano rese grazie a Dio, inoltre, che in virtù di questa pazienza, del suo esempio e soprattutto della fede nel Signore e nelle Sue divine promesse, il fratello Cirocco ha visto anche la moglie e i figli accettare il Signore. Egli è stato costante nel vedere “l’Invisibile”, perché guardava alla ricompensa “… che il Signore, il giusto Giudice … assegnerà in quel giorno … a tutti quelli che avranno amato la Sua apparizione” (2 Timoteo 4:8). Dal 1948, il fratello Antonio Cirocco ha preso cura della nascente comunità di Postangeloni, ininterrottamente fino al 1977, quando, per ragioni di salute, si è avvalso della collaborazione del fratello Pasquale Rossi, che poi l’ha sostituito.

Successivamente, si sono alternati nella cura della comunità, dal 1990 il fratello Antonio Di Bello e dal 1995, infine, chi scrive, che da allora ha l’onore di servire il Signore in questa chiesa nella cui contrada non esistono altre organizzazioni religiose (neanche quella della religione tradizionale).


La chiesa di Postangeloni è grata e riconoscente a Dio per aver salvato il fratello Cirocco, perché attraverso di lui è arrivata la testimonianza dell’Evangelo.


Inoltre poiché, nella sua semplicità ed umiltà, quest’uomo non si è vergognato di predicare l’Evangelo laddove non era ancora stato annunciato, anzi si è lasciato usare e guidare dal Signore, al quale, e solamente a Lui, diamo sempre, tutta la gloria.

Salvatore Chiaradia

Tratto da «CRISTIANI OGGI» 1-15 dicembre 2005