Pioniere Angelo De Crescenzo   15 giugno 1923   —   9 novembre 1989

Fino alla vostra vecchiaia io sono, fino alla vostra canizie io vi porterò; io vi ho fatti, e io vi sosterrò; si, vi porterò e vi salverò. Isaia 46:4

La promessa di Dio si adempie nel credente che persevera nella comunione e nella fedeltà di Cristo; esempio della sapienza e della conoscenza del timore di Dio. Il vegliardo vive per fede la corona della vita eterna.

Angelo De Crescenzo nacque ad Anzano di Puglia (FG) il 15 giugno del 1923 da umili contadini, Saverio e Santina. Da adolescente faceva il chierichetto nella chiesa cattolica. Il fratello Euplio Auciello gli annunciò l’Evangelo: “Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori morendo sulla croce. Se vuoi conoscere il Signore, devi leggere la Parola! La Bibbia cattolica è uguale a quella evangelica. La differenza sta solo nella composizione del numero dei libri canonici, contiene sei libri apocrifi o deutero-canonici.” – Angelo chiese al sacerdote una Bibbia, per poterla confrontare con la Bibbia Evangelica che gli era stata regalata dal fratello Euplio; questa richiesta non piacque al prete, lo rese furioso: “la Bibbia la possono leggere solo i teologi!”

Una sera Angelo, con determinazione, trafugò la Bibbia dalla chiesa cattolica per confrontarla con quella evangelica. Sebbene fosse notte fonda, indusse Euplio a raffrontare le bibbie. Dopo aver letto a lungo in molti capitoli e versetti, si convinse.

Episodio: la mano del piccolo Vitangelo  –  Una sera d’inverno, la famiglia, come al solito, era riunita intorno al camino per riscaldarsi; ci fu un momento di distrazione e il piccolo Vitangelo, di circa un anno, cadde dal seggiolone e gattonando finì nella brace ustionandosi il braccio e la mano destra. Il bambino fu portato d’urgenza dal dottore che, dopo averlo visitato, disse: la mano del bambino si seccherà perché l’ustione è arrivata fino all’osso. Angelo era perplesso e si chiedeva: perché il medico nel medicare la mano del bambino, non avesse separato le dita. Si sarebbero attaccate tra loro! Il dottore era certo che il bambino avrebbe perso l’uso della mano. Fece una preghiera: «Signore! O guarisci il bambino o prendilo come hai preso già gli altri due miei figli»

La moglie Maddalena incredula osteggiava il marito: “É inutile che preghi, tanto il bambino morirà!”. La sera messosi a letto, dopo alcuni minuti Maddalena gridò: “Angelo, accendi la luce! Ho visto un uomo che toccava la mano del bambino”. Angelo con calma cercò di tranquillizzarla. La stessa notte egli sognò una persona vestita di bianco che gli diceva: “Alzati, togli la benda dalla mano del bambino”.  Angelo, tolse la benda, separò le dita al bambino interponendo tra un dito e l’altro una strisciolina di carta oleata e rifasciò la manina.  Alla visita di controllo, Angelo informò il dottore di aver separato le dita, interponendo tra le dita delle striscioline di carta oleata; nell’udire queste parole il dottore si adirò e umiliò Angelo per la sua iniziativa. Ma nel togliere la benda, con meraviglia, vide che la mano del bambino era guarita, non presentava alcun segno di disabilità, solo qualche traccia della bruciatura. – Il miracolo portò Maddalena alla conversione. Vitangelo fino ad oggi ha fatto tantissimi lavori senza alcuna difficoltà.

In cerca di lavoro.  –  Per scarsità di lavoro, Angelo fu costretto ad emigrare per circa tre anni  tra Svizzera e Germania, affinché la famiglia non soffrisse la fame. Durante la sua assenza, la comunità fu affidata ai fratelli: Vito Manfredi, Antonio Piazzolla, Alfonso Di Spirito e Antonio Cirocco, che si alternavano tra loro. La moglie Maddalena, durante l’assenza del marito, collaborava attivamente all’accoglienza e alla cura dei credenti durante i culti che si celebravano in casa.

Anni  1950  –  Circa dieci anni dopo la conversione, per lavoro si trasferì con la famiglia in una masseria di Ascoli. Il suo lavoro lo portava spesso a spostarsi in zone limitrofe. Angelo con entusiasmo annunciava l’Evangelo agli operai ed alcuni si convertirono. In seguito, con la famiglia si trasferì definitivamente ad Ascoli città, il Signore lo benedisse dandogli cinque figli: Vitangelo, Giuseppe, Sara, Lidia e Severina. Angelo insieme alla moglie, con gioia missionaria, annunciava l’Evangelo di porta in porta con semplicità; parlava di Gesù, della Sua morte sulla croce, e della vita eterna per chiunque crede in Lui. I figli distribuivano opuscoli e trattati della Parola.

Ascoli Evangelica 1955  –  Il primo nucleo di credenti evangelici pentecostali nasce in  casa di Angelo, in  un  periodo difficile, quando l’ignoranza, la povertà e la tradizione sovrastavano gran parte della popolazione, trovò tuttavia la forza di camminare controcorrente annunciando l’evangelo semplice  e puro che una volta fu insegnato ai santi. – I fedeli, tutte le sere, si riunivano per celebrare il culto al Signore, con cantici, preghiere e lettura della Bibbia, affidandosi alla guida dello Spirito Santo. Dio operava con potenza facendoli prosperare numericamente, oltre venti persone riempivano la sua casa.

1963 – Ad Angelo, tornato dall’estero, fu ufficialmente affidata dal Comitato di Zona la cura della chiesa (la chiesa era nella sua casa), riprese così la sua attività da pastore.

Visitazioni dall’Alto  R.P. n. 4, 1966, pag. 17  –  Iddio sia sommamente lodato e ringraziato di come ha voluto visitare, con le Sue celestiali benedizioni, il gruppo di anime di Ascoli Satriano. Da molto tempo pregavamo il Signore, affinché battezzasse col glorioso dono dello Spirito Santo ed Egli, ci ha risposto battezzando alcuni credenti, Alleluia! Il giorno 24 aprile abbiamo aperto un locale di culto al centro del paese e in occasione dell’inaugurazione, abbiamo ricordato la morte del Signore con i tanti fratelli e sorelle della provincia che ci hanno onorato con la loro venuta. I fratelli Auciello Euplio e Avena Leonardo hanno parlato ai nostri cuori, secondo le Sacre Scritture. Invitiamo quanti leggono queste notizie a pregare per noi.     (De Crescenzo Angelo).

1970 Acquisto locale di culto  –  Angelo De Crescenzo ebbe a cuore di acquistare una casa per il servizio del Signore; ne fu acquistata una, con le offerte spontanee dei fedeli, in via Forno Vecchio (Zona San Rocco) da ristrutturare. Parteciparono ai lavori il pastore Angelo De Crescenzo, il fr. Vincenzo Miele ed altri. Il locale di culto fu intestato alle A.D.I. Una comunità vigorosa di circa cinquanta fedeli, conosciuta in tutta la provincia e oltre.

1972 Malattia del pastore  –  Il fratello Angelo fu colpito da  paraplegia; una forma di paralisi che colpisce  esclusivamente gli arti inferiori del corpo, impedendogli di camminare; sorretto da alcuni fratelli raggiungeva il luogo di culto. ”Era nella prova!”, non si lasciava vincere dallo sconforto. Confidava nella forza di Dio. Come Paolo poteva dire: “Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica”. La sua disabilità, e la sua sofferenza lo rendevano forte perché viveva una relazione intima di comunione con il suo Signore. Angelo aveva Dio dalla sua parte per vincere e continuare imperterrito il suo ministero.

La terra viene scossa.  –  Il 23 novembre 1980 ci fu un grande terremoto di magnitudo 6.9, la chiesa subì dei danni. Fu colpita una vasta area della Campania, della Basilicata  e marginalmente della Puglia, causando 2.734 vittime. L’opera di Dio avanzava, molte persone accettavano Gesù come personale Salvatore e venivano battezzate con lo Spirito Santo.

Evangelizzazione  R. P. n. 12, 1981.  –  Siamo grati al Signore perché ci ha dato l’opportunità di portare la testimonianza del Vangelo a tutto il paese di Ascoli Satriano. Per sei giorni consecutivi abbiamo predicato il vangelo negli angoli di tutte le strade, distribuendo trattati e porzioni del Vangelo. Siamo stati aiutati in questa attività dai fratelli pastori Nicola Nuzzo, Saverio Eronia, Giuseppe Rosania e Michele Rutigliano ed anche da molti giovani delle comunità da loro curate. Vogliamo pregare, affinché il seme sparso porti frutto abbondante per la maggior gloria di Gesù Cristo.     (Angelo De Crescenzo)

Evangelizzazione Tenda – R. P. n. 1, 1983.  –  Vi comunichiamo con gioia che grazie a Dio dal 31/07 al 15/08/1982, per la prima volta ad Ascoli Satriano, abbiano tenuto una campagna di evangelizzazione sotto la tenda, con la collaborazione del fratello Fernando Barile. Il Signore ci ha mandato delle vaste benedizioni. Abbiamo avuto con noi diversi fratelli predicatori che ci hanno molto incoraggiati nel messaggio della Parola di Dio: Rocco Ruggieri di Siracusa, Lino Mazzi di Rimini, Giuseppe Montana di Benevento, Carmine Alba di Matera, Giuseppe Rosania di Foggia, Michele Rutigliano di Lucera, Angelo Campagna di Margherita di Savoia, Vito Tambone di Corato. Abbiamo ricevuto molte visite da fedeli di diverse zone d’Italia. Molte persone sono venute ad ascoltare i culti e sono rimaste meravigliate dalla presenza del Signore. In questo periodo di evangelizzazione sotto la tenda il Signore ha battezzato con lo Spirito Santo diversi giovani e una giovane ha accettato Gesù come suo personale Salvatore. Il giorno 15 agosto 1982 abbiamo rammemorato la morte del Signore Gesù Cristo con un servizio di Santa Cena. Invitiamo tutti a pregare per il lavoro svolto in questo paese, affinché il Signore possa continuare l’opera Sua di chiamare anime a sé. A Dio la gloria!     (Angelo De Crescenzo)

Notizie  dalla Tenda – R. P. n. 1, 1984, pag. 18.  –  Siamo felici di comunicare ai fratelli del Risveglio Pentecostale, che grazie a Dio, dal 30 luglio al 15 agosto, qui ad Ascoli abbiamo avuto l’opportunità di predicare il nome del Signore sotto la tenda; siamo stati benedetti immensamente con il Suo Spirito Santo. Abbiamo fatto questo lavoro con la collaborazione del fratello Fernando Barile per testimoniare al mondo che la Sua venuta è vicina. Per quest’occasione abbiamo avuto modo di invitare molte persone; grazie a Dio per la loro presenza. Per questo lavoro abbiamo avuto la collaborazione di molti fratelli delle chiese vicine; abbiamo invitato cari fratelli predicatori che sono stati usati da Dio come strumenti nelle Sua mani. É stato con noi il fratello Giuseppe Rosania, il fratello Michele Rutigliano, Angelo Campagna, Giorgio Resini, Giuseppe Picca, Nicola Nuzzo, Vito Tambone, ed abbiamo ancora avuto con noi per 5 giorni il fratello Lino Mazzi; grazie a Dio per la loro presenza. Vi invitiamo a pregare per questo lavoro affinché possa vedere il frutto alla gloria del Signore.     (Angelo De Crescenzo)

Notizie dalla grande Tenda – R. P. n. 11, 1985, pag. 201.  –  Con viva gioia comunichiamo ai fedeli e ai lettori del Risveglio Pentecostale che dal 1° agosto abbiamo installato una grande tenda per l’evangelizzazione, grazie alla collaborazione di molti fratelli; il Signore ci ha grandemente benedetti tutte le sere. Abbiamo avuto la gradita visita dei fedeli di Rionero, e diversi giovani hanno cantato e suonato alla gloria di Dio. Preghiamo perché la Parola seminata in questi posti porti frutti abbondanti.     (Angelo De Crescenzo)

La salute fisica peggiora.  –  Angelo non poteva più raggiungere il locale di culto perché la sua infermità era peggiorata. I culti li svolgeva nella sua abitazione in viale XXIV maggio e non più in chiesa. Per delle circostanze legate al lavoro alcune famiglie si trasferirono ad Accadia e la famiglia Balducci a Bisaccia, altre emigrarono a Torino. Angelo, nonostante la sua infermità, continuava a svolgere il ministero di pastore alla famiglia e ai parenti.

Evangelizzazione  R. P. n. 3, 1989, pag. 60.  –  Siamo lieti di comunicare alla fratellanza che nei giorni 21, 22, 23 ottobre  u.s. sono stati tenuti dei culti evangelisti nella piazza principale del paese. A ogni riunione si sono fermate molte persone ad ascoltare l’annuncio della Parola di Dio che è stata predicata dal fratello Saverio Eronia ed i cantici che la corale della comunità di Rionero in Vulture ha cantato nelle riunioni. Confidiamo nel Signore affinché il seme sparso porti frutto a vita eterna e chiediamo alla fratellanza di pregare per noi.     (Angelo De Crescenzo)

Dipartita  R. P. n. 1, 1990, pag.16.  –  Il 9/11/1989 è partito verso la dimora celeste il fratello Angelo De Crescenzo, conduttore della comunità di Ascoli Satriano per molti anni. La sua testimonianza cristiana come genitore, lavoratore, servitore di Dio, ricordata nella predicazione durante il funerale, rimane un esempio di fede per i parenti e per quanti l’hanno conosciuto. Di fronte alla prova, alla lotta, alla persecuzione, il fratello ha saputo conservare la dignità di un figliuolo di Dio che non si tira indietro ma combatte il buon combattimento della fede in attesa della corona della giustizia. Oltre ai familiari, molta gente, molti credenti, diversi conduttori di chiesa hanno partecipato al funerale, come segno di stima e di apprezzamento alla trascorsa vita del caro fratello. La Parola di Dio amministrata nell’occasione dal fratello Vito Tambone e dal fratello Mosè Ciccone, è stata efficace nel consolare i cuori afflitti, nel rinnovare la speranza cristiana della vita eterna nei credenti, nel portare la conoscenza della via della salvezza a quanti non l’hanno conosciuta ancora. Ora vi chiediamo di pregare per la comunità di Ascoli Satriano, che possa proseguire il suo cammino fedelmente, fino al glorioso ritorno di Gesù Cristo, nostro Signore.     (Saverio Eronia)

Angelo De Crescenzo   –  È stato promosso alla casa del Padre Celeste il 9 novembre 1989, i funerali sono stati celebrati dai fratelli Vito Tambone e Mosè Ciccone. Hanno partecipato al funerale molti credenti della provincia di Foggia e diversi conduttori di chiesa,

“È preziosa agli occhi del Signore la morte dei suoi fedeli”  Salmo 116:15.

Il seme della Parola continua.

Missione evangelica ad Ascoli.  –   Nell’ottobre 2018 Dio mise in cuore a dei fedeli di Foggia la riapertura di alcune chiese della provincia, tra queste quella di Ascoli Satriano luogo di residenza della  famiglia Pireddu, conosciuta dal fr. Fulvio Tarabella, pastore della chiesa di Foggia. Dissi loro  che c’era un’altra famiglia, ma l’unico nome che ricordavo era Lidia, figlia del defunto pastore Angelo De Crescenzo. – Nella ricerca riuscii ad avere il suo numero telefonico; la informai che desideravamo riaprire una missione evangelica. Lidia lo riferì a suo marito: “Giuseppe ci sono dei fratelli di Foggia che  desiderano farci visita” lui rispose che non c’era alcun problema ed acconsentì a riceverli in visita. L’indomani io Maria Torraco, Salvatore Rinaldi, Paolo Di Tofano e Fulvio Tarabella, pastore della chiesa di Foggia, gli facemmo visita. Giuseppe ci accolse cordialmente. ‹La nostra presenza fu la conferma al sogno che Dio aveva dato a Giuseppe qualche anno prima›.  Nel sogno egli vide: “Un uomo seduto accanto al suo letto e lui che pregava mentre percorreva una lunga strada”. Giuseppe, al suo risveglio era meravigliato di sé stesso perché nella sua vita non aveva mai pregato, anzi sempre imprecato. Con la costante presenza cristiana nella sua casa e il parlare di Dio, Dio lo aveva risvegliato e rinnovato nello spirito. Fin dal mattino, con interesse, leggeva la Bibbia e consacrava la sua vita al Signore che lo aveva rivestito della Sua grazia. – Giuseppe era affetto da gravi patologie, ma confidava pienamente nella volontà del Signore: Ogni decisione di Dio era il meglio per lui.  Il 12 maggio 2021 Giuseppe Puopolo lasciava la terra per incontrare il Signore: “ Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli:”  Apocalisse 3:5.

Pandemia Covid -19   –  In piena pandemia Covid 19, il rischio d’infezione aumentò, fu una piaga che ha colpito tutto il mondo, noi per prudenza, abbiamo sospeso i servizi di culto, tenendoci in contatto telefonico. Per cinque anni abbiamo curato e portato la Parola alle famiglie Puopolo e Pireddu. Marco Pireddu era un carabiniere in pensione proveniente dalla Sardegna, residente ad Ascoli. – Martedì, 27 settembre 2022 il fr. Marco, di anni 59, è andato con il Signore. La sua improvvisa dipartita stupì tutti. – Durante la cena soffocò con un boccone di cibo. Ogni tentativo di soccorso fu vano. – La Parola dice: “ … il Signore verrà come un ladro nella notte”. “Beati quei servi che il Padrone, arrivando li troverà vigilanti” 1 Tessalonicesi 5:2 – Luca 12:37. – Il funerale fu celebrato dal pastore Fulvio Tarabella nel cimitero di Ascoli, il quale si è  soffermato sulla vita eterna del cristiano. Ci fu una grande partecipazione dei concittadini e dei fratelli evangelici.

Il 24 luglio 2021 abbiamo ripreso l’evangelizzazione alle famiglie Pireddu e Puopolo.

Sabato 14 maggio 2022 circa venti giovani di “Cristo è la Risposta” hanno annunciato l’evangelo nelle piazze della città con cantici, alternandosi con testimonianze toccanti, distribuendo materiale cristiano e copie del nuovo testamento. Dio ha risvegliato alcuni cuori che negli anni passati hanno ascoltato la Parola. Mercoledì 28 dicembre 2022, il fr. Paolo Di Tofano ha affittato un locale di culto in Via San Rocco 42.  Al termine dei lavori, il 3 marzo 2023, è stato inaugurato dal pastore Fulvio Tarabella che ha portato il messaggio della Parola. Sono intervenuti alcuni fratelli provenienti da Foggia e provincia: Postangeloni, Rionero e Ascoli. – Il 6 maggio 2023 abbiamo avuto la prima Cena del Signore. Il fr. Vitangelo De Crescenzo e il fr. Antonio Malamisura hanno presieduto al servizio; eravamo in pochi, ma desiderosi di accostarci alla mensa del Signore. – Il fr. Vitangelo De Crescenzo, di Rionero in Vulture, collabora portando la Parola alla missione di Ascoli dal 23 marzo 2023, alternandosi con altri fratelli di Foggia.

Dal 2018 al 2023   –  Dopo 35 anni di chiusura del locale di Via forno Vecchio, la luce del Vangelo è tornata a risplendere ad Ascoli Satriano, ciò che i fratelli Giuseppe e Marco desideravano realizzare; alla sorella Lidia sembrava di sognare per la gioia.

Strumenti nelle mani di Dio. —  Nel mese di luglio 2024, i coniugi Lucio e Patrizia Mastrullo, arrivarono da Torino ad Ascoli per trascorrere le ferie con l’intento di annunciare l’evangelo. Lucio ricordava che da ragazzo, nel suo paese, c’era una comunità evangelica che glorificava Dio. Passando per via San Rocco fu sorpreso nel vedere che c’era una missione evangelica. Incoraggiati, con impegno, hanno evangelizzato il paese, quartiere per quartiere, trattenendosi oltre il tempo stabilito per le loro ferie. All’uomo sta pregare e seminare con fede. Tutto è nelle mani di Dio.

Quelli che seminano con lacrime mieteranno con canti di gioia. Salmo 126:5

Il pioniere è colui  che va avanti e indica la via

Egli è un inviato di Dio per svolgere un ministero vivificante per aprire la via alla salvezza.

“Così dice il Signore: fermatevi sulle vie, e guardate, domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa; voi troverete riposo alle anime vostre! Geremia 6:16

Il loro incredibile esempio di fede è un traino per tutti i peccatori che Dio ha voluto piantare attraverso il lavoro dei Suoi instancabili operai, il seme dell’evangelo di Cristo Gesù, Salvatore del mondo che fu ed è il sublime pioniere poiché Egli è la sola via per il cielo.

Il vegliardo è fonte d’ispirazione per le generazioni più giovani, da esso traspare il carattere di Cristo per l’esperienza vissuta in Lui.

Angelo De Crescenzo è stato un pioniere dell’evangelo, della prima generazione del Movimento Pentecostale; ha saputo combattere con le armi della fede!

La memoria è la radice che sostiene il nostro futuro.

Maria Torraco