Vi possono essere “prodigi bugiardi”, ma la potenza di Dio è più grande e trionfa sempre sulle opere dell’avversario.
Gli ultimi fatti di cronaca relativi alla bambina calabrese brutalmente uccisa dai genitori e la strage
perpetrata in Svizzera e Canada fanno risaltare la pericolosità dell’esoterismo e della magia.
In realtà, il desiderio di sicurezza conduce alla ricerca di potenze, energie, influssi più alti che possano
garantire una certa protezione, una specie di scudo protettivo per la vita di una persona. L’offerta degli
operatori dell’occulto risponde ad una profonda esigenza dell’uomo che cerca sicurezza per mezzo di
misteriose rivelazioni, tranquillità per mezzo dell’unione con la “coscienza cosmica”, salute per mezzo di
“qualche rimedio che funzioni”, indipendentemente dalle sue origini.
Spesso ritornano di attualità gli argomenti legati all’occultismo, come nei casi della polemica sul 144 telefonico, della nascente organizzazione sindacale degli operatori dell’occulto, o ancora della “Fiera” del mistero di Torino e di quella chiamata “Macabra” a Bologna.
Ben sapendo che oroscopi e pronostici riscuotono la curiosità di molti, i mezzi di comunicazione non perdono l’occasione per fare ulteriore pubblicità all’argomento. Da un po’ di tempo il fenomeno sembra aver assunto pro-porzioni gigantesche e moltissime persone vengono ingannate dall’astrologia e da forme di superstizione che assurgono persino a vere e proprie “religioni trasversali”. Numeroso è l’esercito degli operatori dell’occulto i quali, come afferma la Bibbia, cambiano la verità di Dio in menzogna. I mezzi di informazione ci sottopongono ad un continuo bombardamento di gente che cerca lauti compensi in cambio di buona fortuna, pozioni magiche, pietre prodigiose, polveri taumaturgiche, filtri d’amore, ecc. Si impone, dunque, il dovere di informare i credenti, anche coloro che per pura curiosità consultano l’oroscopo, magari solo per “sapere ciò che dice oggi”, del contrasto esistente tra le pratiche occulte e la volontà di Dio. Dio desidera il bene dell’uomo, mentre chi pratica alcune delle molteplici forme di occultismo fa del male a se stesso e, il più delle volte, anche agli altri. Infine, riteniamo opportuno, nel nostro piccolo e con modestia, di dover avvertire i credenti, i quali nella stragrande maggioranza dei casi, ignorano i danni causati dalle pratiche in questione. A loro la Parola di Dio consiglia di lasciare queste pratiche cattive e di volgersi a Gesù che è morto per ogni uomo, anche per loro, che è l’unico Salvatore, la sola fonte di ogni bene e di ogni grazia.
Non solo illusioni
Gli italiani che consultano i maghi sono moltissimi (due su 10, almeno una volta all’anno); il 35% dei nostri connazionali “crede” che le stelle esercitino un qualche influsso sul carattere e sul destino dell’uomo.
A ciò potremmo aggiungere un serio studio sociologico(1) da cui risulta che, quantunque il mondo occidentale venga ritenuto molto razionale e tecnologico, in tutto l’occidente la magia è altrettanto viva che presso i popoli primitivi. Largamente diffuse nelle nostre metropoli sono astrologia, cartomanzia, occultismo, medicina alternativa a sfondo esoterico, spiritismo, parapsicologia, ufologia, teorie della New Age, ecc. Solo in America, vi sarebbero alcuni milioni di persone che praticano la magia a livello di culto. Ma perché questo “ritorno alla magia”?
1. Crollo delle ideologie
Secondo lo studio già citato, il ritorno alla magia sarebbe frutto, tra l’altro, della caduta delle ideologie. Il laicismo, l’ateismo e l’attacco alle religioni tradizionali nate nel cuore dell’élite illuminista (che tra l’altro, praticava l’esoterismo) si sono diffusi tra la gente comune come sostituto alla religiosità.
Cadute le ideologie, si è ritornati al laicismo e all’ateismo i quali, corredati dal bisogno di sondare il mistero, dall’insicurezza e dalla paura del futuro, dalla crisi della psicanalisi e dalla secolarizzazione, sono facilmente sfociati in un desiderio di occultismo. Infatti il nuovo magismo è ampiamente accettato tra alcuni ex estremisti politici, che attraverso l’occultismo cercano quella palingenesi dell’uomo e del mondo che l’ideologia non ha compiuto(2).
2. Crollo della fiducia nelle religioni tradizionali
Uno studente disse ad un filosofo famoso: “Credo nell’astrologia perché non credo più in Dio”. Ma in
realtà molti non vogliono credere in Dio perché sono delusi dai religiosi, da quanti, cioè, si dichiarano
cristiani senza peraltro esserlo di fatto.
Così, alcuni si cullano nella “credenza nell’onnipotenza della scienza” ed altri si ficcano nel tunnel della
superstizione chiamata anche “la religione delle menti deboli”.
Poi si approfondisce e si giunge all’occultismo che è una vera e propria religione trasversale nella quale
bisogna credere.
Secondo la citazione di un teologo, riportata da un noto scrittore: “Le stelle sono gli emissari di Dio
incaricati di trasmettere la sua volontà dal cielo alla terra”(3).
E nonostante gli anatemi lanciati dai rappresentanti della religione ufficiale molti credono anche
nell’astrologia.
3. Crollo delle difese di fronte al fascino dell’occulto
Prima di ogni cosa, l’occultismo affascina perché propone un insieme di ipotesi e congetture sulle relazioni tra l’uomo e l’universo, fra il microcosmo e il macrocosmo(4). Un esperto di magia afferma: “La magia cerca di scoprire e studiare forze soprannaturali, cerca di controllarle e di rendersele sottomesse”.
Una definizione tratta da un’enciclopedia: “La magia è l’appello a forze soprannaturali, che vengono rese disponibili tramite atti rituali. Il mago vuole controllare la forza superiore invece di sottomettersi ad essa”(5). Vi è poi il fascino determinato dal desiderio di conoscere il proprio destino, il futuro, l’imponderabile, in modo da giungere a dare un senso della propria vita.
In terzo luogo, grande fascino assumono i riti, le forme, i mediatori, i sacerdoti, i guru più o meno variegati. L’astrologo sostituisce lo psicanalista, il consulente di lavoro o di famiglia, il religioso, e assume toni sacrificali assai elevati: egli diviene il mediatore ispirato da cui dipendere. Spesso tale fascino viene espresso da personaggi famosi, da star, divi della musica o dello spettacolo cui i mezzi di comunicazione rendono grande lo spazio, così da moltiplicare l’eco malefico.
Abbiamo detto che il mago cerca di controllare alcune forze. La Bibbia ci fa
capire che in realtà gli operatori dell’occulto vengono controllati da un sinistro
quanto pericoloso personaggio preternaturale, Satana, il quale è un angelo
decaduto che cerca la rovina dell’uomo e avversa le opere di Dio. Episodio emblematico, a questo riguardo, resta quello dei magi al servizio di Faraone che si opposero a Mosè. Il bastone di Mosè, gettato in terra per ordine di Dio, divenne un serpente. “Il Faraone a sua volta chiamò i sapienti e gli incantatori; e i maghi d’Egitto fecero anch’essi la stessa cosa, con le loro arti . Ognuno di essi gettò il suo bastone e i bastoni divennero serpenti; ma il bastone d’Aronne inghiottì i loro bastoni” (6).
Qui troviamo almeno due importanti verità:
- a Vi possono essere dei prodigi bugiardi che manifestano la potenza di Satana o degli angeli a suo seguito;
- b. La potenza di Dio è infinitamente più grande e trionfa sempre sulle opere dell’avversario.
Perché Dio detesta le pratiche occulte.
Innanzi tutto perché esse ci allontanano da Lui, dall’unica adorazione; dal solo servizio che rendono l’uomo felice sulla terra. “Infatti tu Signore, hai abbandonato il tuo popolo, perché sono pieni di pratiche divinatorie, praticano le arti occulte come i Filistei”(7) .
L’apostolo Paolo, ispirato dallo Spirito Santo, sostiene che l’adorazione degli idoli corrisponde all’adorazione dei demòni (8) Come per l’adorazione, così nelle sedute medianiche, vengono invocati i demòni quindi il loro capo, il diavolo. Tale concezione si ritrova anche nell’Antico Testamento quando si parla, lo citiamo a titolo esemplificati vo, di un re d’Israele: “Geroboamo… s’era creato dei sacerdoti per gli alti luoghi, per i demòni e per i vitelli che aveva fatti”(9) . È una costante, quando ci si al lontana da Dio si finisce imprigionati nelle maglie delle tenebre, Perciò Dio, che è luce, odia tanto le pratiche occulte; Egli sa che lontano da Lui non possiamo essere sereni e condurre un’esistenza felice.
La storia dei re d’Israele è piena di riferimenti in proposito. Un esempio per tutti, Manasse “si diede alla magia e agli incantesimi, e nominò degli evocatori di spiriti e degli indovini; si abbandonò completamente a fare ciò che è male agli occhi del Signore, provocando la sua ira” (10). Da sempre incontriamo magi e incantatori nei palazzi reali: alla cor te di Faraone d’Egitto come a quella di Nabucodonosor, in Babilonia, passando per i vari imperi, fino ai giorni nostri, nei quali abbiamo notizie circa Hitler, Reagan, e tanti altri governanti. È proprio vero, secondo un famoso detto: “Quando l’uomo non crede più in Dio, non crede più in niente, ma crede in qualsiasi cosa”.
La Sacra Scrittura ci insegna a rifiutare le pratiche occulte. Secondo un’inchiesta apparsa ultimamente su un quotidiano, risulta che vi è un rifiorire di culti esoterici, occultisti e satanisti. Ma, se gli argomenti connessi all’occultismo stanno andando tanto di moda, perché i credenti li ritengono tanto pericolosi?
- a. Innanzi tutto, per il loro errore morale. Queste novità, come già rilevato, non sono solo mode stravaganti e allettanti. Dietro una facciata attraente, si cela sempre una dottrina che spinge l’uomo nell’abisso dell’immoralità, del vizio, del peccato.
- b. In secondo luogo per l’errore dottrinale che questi gruppi presentano, citando a iosa brani della Bibbia e travisando comportamenti e discorsi del nostro Signore Gesù. Essi usano le loro dottrine per svilire la Persona di Cristo Gesù, non tenendo in alcun conto la Rivelazione Biblica ispirata da Dio. La Bibbia è categorica: “Se vi si dice: ‘Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano’, rispondete: ‘Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? Alla Legge! Alla testimonianza (alla Rivelazione) se il popolo non parla così non vi sarà aurora!” (11). Il testo qui è molto forte ed enfatico, come se dicesse: “rivolgetevi all’insegnamento, fate riferimento alla Rivelazione!”. Il segreto, perciò, resta la fedeltà alla Parla di Dio scritta tanto nell’Antico quanto nel Nuovo Testamento.
- c. Infine vi è l’errore spirituale, che induce ad adorare e venerare altri “dei”, maestri, idoli, guru, eoni, santi, entità, anziché l’unico vero Dio vivente e vero. La Scrittura è estremamente chiara su questo argomento “adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto” (12).
La predicazione di questo errore viene diffusa con tutti i mezzi possibili e immaginabili. Ve ne sono tracce di assoluto rilievo nella cultura, nella scienza, nelle arti, nella musica, nel cinema, nella televisione, nella religione, ecc. Si tenta perfino di confermarla con i miracoli e prodigi, ma: “Quando sorgerà un profeta o un sognatore che ti annuncia un segno o un prodigio, e il segno o il prodigio di cui ti avrà parlato si compie, ed egli ti dice: andiamo dietro a dei strani e serviamoli’, tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore” (13).
In ultima analisi, possiamo concludere dicendo che le pratiche occulte sono contrarie alla volontà di Dio, perché estranee alla Rivelazione Biblica e, pertanto, devono essere evitate e ritenute pericolose. Per quanto ci riguarda continueremo a tenere alta la Parola della vita in mezzo ad una generazione corrotta e perversa (14).
Simone Caporaletti
Note:
- (1) Cecilia Gatto Trocchi, La grande truffa si chiama oroscopo, “La Repubblica”, 27. 12.1992;
- (2) Cecilia Gatto Trocchi, Magia ed esoterismo in Italia, Mondadori, Milano, 1990;
- (3) Giorgio Galli, Noi e le stelle, Rizzoli, 1994;
- (4) D. Muller, Il fascino dell’astrologia, Claudiana, Torino, 1992;
- (5) Citato da Ethos 2/94;
- (6) Esodo 7:8-13.7.
- (7) Isaia2:6;
- (8) I Corinzi l0:14-22;
- (9) II Cronache 11:15, cfr. Deuteronomio 32:17;
- (10) II Re 21:6;
- (11) Isaia 8:19, 20;
- (12) Matteo 4:10;
- (13) Deuteronomio 13:2-6;
- (14) cfr. Filippesi 2:15.
“Quando sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai ad imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché il Signore detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il Signore, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. Tu sarai integro verso il Signore tuo Dio; … A te, invece, il Signore, il tuo Dio, non lo permette.”
Deutoronomio 18:9-14.
IL SIGNORE DETESTA CHIUNQUE FA QUESTE COSE
OROSCOPO
- Divinazione. Dal dizionario: Arte, o pretesa arte, d’indovinare le cose future.
Nella Bibbia:
Pericolosa pratica occulta, condannata da Dio, volta a conoscere il futuro mediante l’osservazione di segni o avvenimenti per trarne dei pronostici (II Re 17:17).- Astrologia. Dal dizionario: Scienza che presumeva di determinare i vari influssi degli astri sul mondo terreno prevedendo avvenimenti futuri o dando spiegazioni di fatti passati rimasti sconosciuti.
Nella Bibbia:
Pericolosa pratica occulta, condannata da Dio, che presuppone l’influenza degli astri sul destino umano (lsaia 47:13,14).- Predizioni. Predire: dire, annunziare quello che sarà. Pronosticare: predire, preannunziare cose future, sul fonda- mento di indizi o per congettura o per semplice ipotesi. Pronostico: forma di presagio. Una forma elaborata del pronostico è l’oroscopo.
- Magia. Dal dizionario: In origine la dottrina e, la pratica dei magi persiani. Poi la “somma scienza” che presume di dominare le forze della natura; anche l’insieme di pratiche, che nel- l’uso popolare tendono comunque a quel dominio, come la fattura, l’incantesimo ecc.; la forza maliziosa e incantatrice, che si sprigiona da una persona o da una cosa.
Nella Bibbia:
Mago è colui che presume di essere, oppure è veramente, dotato di poteri conferiti da pratiche occulte o da relazioni con spiriti malvagi (Atti 8:9-11).- Incantatore. Dal dizionario: Chi opera incantesimi; un mago incantatore; un incantatore: di persona che suscita in altri ammirazione quasi estatica.
Nella Bibbia:
incantatore è colui che impiega formule magiche per ottenere l’aiuto degli spiriti malvagi o per scongiurare la loro influenza.- Medium. Persona col cui concorso si verificherebbero alcuni fenomeni (detti perciò medianici) studiati dalla metapsichica: il termine è stato introdotto, in relazione all’ipotesi spiritistica, per indicare i “soggetti tramite” tra il mondo terreno e quello degli spiriti.
- Dire la fortuna. Fortuna: divinità considerata arbitra del destino degli uomini, ai quali distribuisce ciecamente felicità, benessere, ricchezza oppure infelicità, sventura.
Dalla Bibbia:
La Scrittura ci invita a non credere al fato, ma a considerare la volontà di Dio.- Negromanzia. Dal dizionario: magia, l’arte del divinare, evocazione dei defunti a scopo divinatorio.
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Nella Bibbia:
La Legge di Mosè puniva con la morte tanto i maghi che i negromanti (evocatori degli spiriti dei defunti: Esodo 22:18; Levitico 20:6,27). I profeti predissero il loro castigo (Michea 5:11; Malachia 3:5).
Da: Cristiani Oggi 2,3/95