Che dice la Bibbia

Nelle grandi metropoli, a causa di un’urbanizzazione sempre maggiore, le autorità competenti stanno incoraggiando la cremazione dei deceduti, piuttosto che la loro inumazione. Ciò è giustificato dal fatto che anche i cimiteri sono sull’orlo del collasso e non c’è posto per tutti.

Desideriamo presentarvi la nostra posizione di cristiani evangelici di fede Pentecostale. Innanzitutto è necessario precisare che la Chiesa primitiva a cui noi ci rifacciamo come modello, non procedette mai alla cremazione dei cadaveri, che pure era in uso già a quel tempo. Anzi, a onor del vero, la cremazione dei cadaveri, era già attuata secoli prima dell’era cristiana, da popoli pagani e mai il popolo d’Israele aveva seguito il loro esempio. Nelle varie civiltà del mondo sono stati usati svariati riti per i morti. Il modo di trattare i corpi parla di quello che si crede della vita dopo la morte.

1) Possiamo pensare alle tecniche degli antichi Egizi per preservare i corpi attraverso l’imbalsamazione e gli oggetti sepolti con i faraoni che dovevano servire nella vita a venire.

2) L’usanza indiana di spargere le ceneri sul Gange è legata a una visione della vita in cui ci si unirebbe con il tutto, perché tutto è Dio.

Il cristianesimo non accettò mai la cremazione per diverse ragioni.
Nell’Antico Testamento si nota l’assenza totale del rito funebre della cremazione. Non godere di una degna sepoltura era considerato tra gli Ebrei segno di disapprovazione divina. Dio ha tratto l’uomo dalla terra, e alla terra deve ritornare (riconsegnato) (mentre il fuoco lo distrugge).

«Dio il SIGNORE formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente». Genesi 2:7
«mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai». Genesi 3:19

Adamo (in ebraico: ‘Ādaman; è il nome, del primo uomo e significa “terroso”, letteralmente terra rossa’ (Argilla / Creta.)

Vediamo alcuni esempi d’inumazione (sepoltura):

   LA SEPOLTURA DI SARA:

“Subito dopo, Abraamo seppellì sua moglie Sara nella grotta del campo di Macpela di fronte a Mamre, cioè Ebron, nel paese di Canaan” (Genesi 23:19);

   LA SEPOLTURA DI ABRAAMO:
“Poi Abraamo spirò in prospera vecchiaia, attempato e sazio di giorni, e fu riunito al suo popolo. Isacco e Ismaele, suoi figli, lo seppellirono nella grotta di Macpela nel campo di Efron, figlio di Soar, l’Ittita, di fronte a Mamre: campo che Abraamo aveva comprato dai figli di Chet. Lì furono sepolti Abraamo e sua moglie Sara”. (Genesi 25:8-10);

   LA SEPOLTURA DI ISACCO:
“La durata della vita di Isacco fu di centottant’anni. Poi Isacco spirò, morì e fu riunito al suo popolo, vecchio e sazio di giorni; Esaù e Giacobbe, suoi figli, lo seppellirono”. (Genesi 35:28-29).

   LA SEPOLTURA DI GIACOBBE:
“I figli di Giacobbe fecero per lui quello che egli aveva ordinato loro: lo trasportarono nel paese di Canaan e lo seppellirono nella grotta del campo di Macpela, che Abraamo aveva comprato, con il campo, da Efron l’Ittita, come sepolcro di sua proprietà, di fronte a Mamre. Giuseppe, dopo aver sepolto suo padre, tornò in Egitto con i suoi fratelli e con tutti quelli che erano saliti con lui a seppellire suo padre”. (Genesi 50:12-14).

   LA SEPOLTURA DI MOSÈ:
da notare che Dio lo seppellisce, Mosè, servo del SIGNORE, morì là nel paese di Moab, come il SIGNORE aveva comandato.

“E il SIGNORE lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; e nessuno fino a oggi ha mai saputo dove è la sua tomba. Mosè aveva centovent’anni quando morì; la vista non gli si era indebolita e il vigore non gli era venuto meno. I figli d’Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni; si compirono così i giorni del pianto per il lutto per Mosè”. (Deuteronomio 34:6-8)

Le uniche persone di rilievo nell’Antico Testamento a essere cremate furono il Re Saul e i suoi tre figli morti in battaglia:

“Ma quando gli abitanti di Jabes di Galaad udirono quello che i Filistei avevano fatto a Saul, tutti gli uomini valorosi si alzarono, camminarono tutta la notte, tolsero dalle mura di Bet-San il cadavere di Saul e i cadaveri dei suoi figli, tornarono a Jabes e là li bruciarono. Poi presero le loro ossa, le seppellirono sotto la tamerice di Jabes, e digiunarono per sette giorni”. (1 Samuele 31:11-13).

DA NOTARE

  –  In questo caso, gli uomini di Jabes intendevano tutelare il corpo da ulteriori oltraggi dei Filistei che avevano tagliato la testa ed esposto il cadavere sul muro.

  –  Seppellirono comunque le ossa e per questo ricevettero gli elogi di Davide:

“Gli uomini di Giuda vennero e unsero là Davide come re della casa di Giuda.

Fu riferito a Davide che erano stati gli uomini di Iabes di Galaad a seppellire Saul. Allora Davide inviò dei messaggeri a Jabes di Galaad e fece dire loro: «Siate benedetti dal SIGNORE, voi che avete mostrato questo atto di lealtà verso Saul vostro signore, dandogli sepoltura”. (2 Samuele 2:4-5).

Possiamo trovare anche la presenza di un divieto concreto della cremazione, ritenuta un rito abominevole, che si riferisce al feroce culto pagano in onore del dio Moloc, che era una deità pagana degli Ammoniti alla quale si sacrificavano dei bambini bruciandoli. Tra i pagani, bruciare i figli (non è chiaro se vivi o già morti) era un modo per placare gli dei o per acquistare forza.

IL SIGNORE PROIBISCE QUESTA PRATICA, in questo caso comporta: l’omicidio, la cremazione e l’adulterio spirituale (rivolgersi a falsi dei e idoli) pratiche divinatorie (spiritismo.)

“ IL SIGNORE disse ancora a Mosè: «Dirai ai figli d’Israele: “Chiunque dei figli d’Israele o degli stranieri che abitano in Israele sacrificherà uno dei suoi figli a Moloc dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. Anch’io volgerò la mia faccia contro quell’uomo, e lo eliminerò dal mezzo del suo popolo, perché avrà sacrificato dei figli a Moloc per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell’uomo sacrifica i suoi figli a Moloc, e non lo mette a morte, io volgerò la mia faccia contro quell’uomo e contro la sua famiglia e li eliminerò dal mezzo del loro popolo, lui con tutti quelli che come lui si prostituiscono a Moloc. Se qualche persona si rivolge agli spiriti e agli indovini per prostituirsi andando dietro a loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona, e la toglierò via dal mezzo del suo popolo” (Levitico 20:1-6).

Per questa ragione è scritto:

“Non darai i tuoi figli perché vengano offerti a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il SIGNORE”. (Levitico 18:21);
“Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché il SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio tuo; poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il SIGNORE, il tuo Dio, non lo permette”. (Deuteronomio 18:9,14);

“Acaz aveva vent’anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme.
Egli non fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE, suo Dio, come aveva fatto Davide suo padre; ma seguì l’esempio dei re d’Israele, e fece passare per il fuoco persino suo figlio, seguendo le pratiche abominevoli delle genti che il SIGNORE aveva cacciate davanti ai figli d’Israele; offriva sacrifici e incenso sugli alti luoghi, sulle colline, e sotto ogni albero verdeggiante”. (2 Re 16:2-4).

Nel Nuovo Testamento la sepoltura continua ad essere praticata, onorando il corpo del defunto, era costume fra gli Ebrei contrariamente a quanto avveniva in altre nazioni. Gesù stesso, nostro Salvatore, parlò più volte della Sua sepoltura:

“venne a lui una donna che aveva un vaso di alabastro pieno d’olio profumato di gran valore e lo versò sul capo di lui che stava a tavola. Veduto ciò, i discepoli si indignarono e dissero: «Perché questo spreco? Quest’olio si sarebbe potuto vendere caro e dare il denaro ai poveri». Ma Gesù se ne accorse e disse loro: «Perché date noia a questa donna? Ha fatto una buona azione verso di me. Perché i poveri li avete sempre con voi, ma me non mi avete sempre. Versando quest’olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura. In verità vi dico che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato questo vangelo, anche ciò che ella ha fatto sarà raccontato in memoria di lei»”. (Matteo 26:7-12)

Nei Vangeli si legge che Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo presero il corpo di Gesù lo onorarono e lo seppellirono:

“Dopo queste cose, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma in segreto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di poter prendere il corpo di Gesù, e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e prese il corpo di Gesù. Nicodemo, che in precedenza era andato da Gesù di notte, venne anch’egli, portando una mistura di mirra e d’aloe di circa cento libbre. Essi dunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in fasce con gli aromi, secondo il modo di seppellire in uso presso i Giudei. Nel luogo dov’egli era stato crocifisso c’era un giardino, e in quel giardino un sepolcro nuovo, dove nessuno era ancora stato deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, perché il sepolcro era vicino”. (Giovanni 19:38-42).

Dopo la morte e la resurrezione di Gesù, i cristiani, seguendo l’esempio di Cristo e seguendo l’usanza ebraica, non approvarono mai la cremazione e dunque non si conformarono alle pratiche pagane. A conferma di ciò, nel Nuovo Testamento, abbiamo alcuni riferimenti al seppellimento, ma mai alla cremazione. Ecco due esempi:

   SEPOLTURA DI ANANIA E SAFFIRA:
“Anania, udendo queste parole, cadde e spirò. E un gran timore prese tutti quelli che udirono queste cose. I giovani, alzatisi, ne avvolsero il corpo e, portatolo fuori, lo seppellirono. Circa tre ore dopo, sua moglie, non sapendo ciò che era accaduto, entrò. E Pietro, rivolgendosi a lei: «Dimmi», le disse, «avete venduto il podere per tanto?» Ed ella rispose: «Sì, per tanto». Allora Pietro le disse: «Perché vi siete accordati a tentare lo Spirito del Signore? Ecco, i piedi di quelli che hanno seppellito tuo marito sono alla porta e porteranno via anche te». Ed ella in quell’istante cadde ai suoi piedi e spirò. I giovani, entrati, la trovarono morta; e, portatala via, la seppellirono accanto a suo marito. Allora un gran timore venne su tutta la chiesa e su tutti quelli che udivano queste cose”. (Atti 5:5 -11).

   SEPOLTURA DI STEFANO:
“Uomini pii seppellirono Stefano e fecero gran cordoglio per lui”.(Atti 8:2).

La storia cristiana del periodo post apostolico c’informa che i credenti, allo scopo di rendere pubblica la propria fede nella resurrezione dei morti, praticarono continuamente l’inumazione dei deceduti, IN VISTA ALLA RISURREZIONE.
La sepoltura rappresenta una testimonianza sempre attuale della fede in Cristo che vince la morte, in vista alla resurrezione.

La Parola di Dio ci insegna, che i corpi dei credenti attendono la resurrezione.

“il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo, e con la tromba di Dio scenderà dal cielo, e prima resusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore”.(1 Tessalonicesi 4:16,17).

NOTA IL TERMINE GRECO

RESURREZIONE: ANASTASIS (lett. RIALZARE o RIALZARSI)
RISORGERE: NEGRON ANASTASIS
L’alzarsi o il rialzarsi del morto, quindi è il corpo che si rialza non le ceneri
L’apostolo Paolo ci spiega quello che avviene nel corpo (non alle ceneri) del credente al momento della resurrezione.

“Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo spirituale. Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; l’ultimo Adamo è spirito vivificante. Però, ciò che è spirituale non viene prima; ma prima, ciò che è naturale, poi viene ciò che è spirituale. Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo. Qual è il terrestre, tali sono anche i terrestri; e quale è il celeste, tali saranno anche i celesti. E come abbiamo portato l’immagine del terrestre, così porteremo anche l’immagine del celeste. Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l’incorruttibilità. Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità. Quando poi questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata sommersa nella vittoria». «O morte, dov’è la tua vittoria? O morte, dov’è il tuo dardo?» (1 Corinzi 15:42-55)

La Parola ci dice che saremo simili a Lui

“Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quand’egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com’egli è. E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com’egli è puro”. (1 Giovanni 3:2-2)

È da considerare che questo accade solo ai credenti morti in Cristo, al momento del rapimento della chiesa, il corpo dei non credenti sarà mutato, ma non sarà glorioso, ma questo è un altro studio.

NOTA

È necessario evidenziare che i cristiani non accettano la cremazione non perché, non possono poi risorgere dalle ceneri. Dio è il Creatore e può ogni cosa, basti leggere il libro dell’Apocalisse dov’è scritto che il mare restituì i suoi morti:

“Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e il soggiorno dei morti restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere”. (Apocalisse 20:13).
Una delle ragioni per le quali i credenti non cremano il loro corpo è per un atto di rispetto verso il Creatore e perché il corpo è il tempio dello Spirito Santo. (1 Corinzi 6:19; 3:16, 17).

Un’altra ragione credibile contro la cremazione sta nel fatto che dopo il IV secolo questa scomparve quasi del tutto per l’influenza del cristianesimo, per riapparire poi alla fine del 1700, durante la rivoluzione francese, quando furono presentati motivi pratici ed igienici. (vedi gli anni della lebbra in varie parti: Francia, Italia, Spagna, Africa, India ecc…).

Nel 1800 si diffuse per la propaganda di associazioni che si dichiaravano atee, in contesa con la fede cristiana, non credevano nell’immortalità dell’anima e nella resurrezione. Infatti, la cremazione è stata da allora voluta da coloro che in questo modo desideravano affermare la propria negazione dell’eternità. In ultima analisi, quindi, rifiutarsi di permettere che il proprio corpo sia cremato vuol dire identificarsi con coloro che testimoniano della loro fede nell’immortalità e nella resurrezione, così come è stata promessa dal Signore. Noi miriamo a un futuro in cui saremo per sempre con il Signore con un corpo glorificato e riconoscibile. La sepoltura testimonia di questa nostra speranza.

CONCLUSIONE CON NOTA

La risurrezione del nostro corpo non può essere impedita dal modo in cui moriamo o da che cosa succeda al nostro corpo dopo la morte.
In Atti si legge che Davide “ha veduto la decomposizione “, ma questo non impedisce di credere che risusciterà anche lui all’ultimo giorno.

“Or Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto; ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subìto decomposizione”. (Atti 13:36-37).

NOTA

Così tutti quei credenti morti in incendi, bruciati al rogo durante il periodo della “Santa Inquisizione” tutti quei credenti Ebrei arsi nei forni crematori, non saranno esclusi dalla nuova creazione.
Sappiamo, comunque, che un funerale cristiano può essere di grande testimonianza. In questo contesto, quando abbiamo la possibilità di scelta per noi stessi o per i nostri familiari morti nel Signore, è importante badare al messaggio che diamo attraverso le modalità del funerale.

La cremazione non è adatta per parlare della nostra speranza futura. La sepoltura parla più chiaramente della risurrezione di un corpo glorioso, immortale.
Coloro che hanno sperimentato Cristo Gesù nella loro vita come personale Salvatore, continueranno a praticare il non oltre ciò che è scritto, prendendo, come il popolo d’Israele, come la Chiesa primitiva e come i padri della Chiesa, le distanze da tutte quelle pratiche che sono attuate con un solo scopo: negare l’esistenza di Dio e la vita eterna. In quanto a noi, fedeli a tutto l’insegnamento della Parola di Dio, attendiamo che “il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo, e con la tromba di Dio scenderà dal cielo, e prima resusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore” (1 Tessalonicesi 4:16,17).

FINE

studio adi media